Nuovo incontro ieri a Palermo dedicato alla crisi del mondo agricolo legata agli esorbitanti costi dell'acqua per uso irriguo. Questa volta sono state le associazioni di categoria ad incontrare deputati, assessore regionale all'agricoltura, commissioni dell'Assemblea Regionale Siciliana e capi dipartimento degli assessorati competenti. Si apre un piccolo spiraglio: su iniziativa di alcuni parlamentari, tra cui Catanzaro, Mangiacavallo, Gucciardi, La Rocca Ruvolo, Gallo e Di Mauro, è stato presentato un emendamento al collegato alla Finanziaria, in discussione all'Ars, che impegna due milioni 500 mila euro per alleviare l'onere dei canoni relativi al beneficio irriguo dell'anno 2013 a carico dei consorziati del Consorzio di Bonifica “Sicilia Occidentale”. Naturalmente due milioni e mezzo di euro sono poca cosa rispetto ai 26 milioni di euro che vengono chiesti agli agricoltori dal 2013 ad oggi tra bonifica e costo dell'acqua per usi irrigui. E' pur sempre un segnale ed un punto di partenza, ma è chiaro che la nostra battaglia non si fermerà, conclude Nino Indelicato. Sulla vicenda e sull'incontro di ieri con la Commissione Attività Produttive dell'Ars interviene oggi il vicepresidente dell'organismo Michele Catanzaro. Se è vero che l'agricoltura è il comparto più importante dell'economia siciliana tanto da essere stata messa al centro del programma di governo, non si comprendono i continui tagli ai finanziamenti, dichiara Catanzaro. Mi auguro che il presidente Musumeci e la sua maggioranza accolgano l'emendamento che vuole dare una boccata d'ossigeno al comparto, conclude il deputato saccense del Pd.