tornano a sollevare la questione relativa alla salvaguardia degli attuali livelli occupazionali le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil. L'argomento è stato al centro di un incontro che i segretari generali dei tre sindacati e i segretari di categoria hanno avuto con il Prefetto di Agrigento. Si sono dette preoccupate, le organizzazioni sindacali, per il fatto che finora, nel dibattito in atto sulla gestione, nessuno ha posto la “questione lavoro” con tutte le sue implicazioni ed urgenze. Per Cgil, Cisl e Uil, l'Ati deve dotarsi di un nuovo piano d'ambito e la nuova società di gestione, qualunque sia la soluzione che i sindaci sceglieranno, di un nuovo piano industraile che parta dall'esigenza di non diminuire i livelli occupazionali fin qui raggiunti. In tale ambito, proseguono le organizzazioni sindacali, vanno ricompresi i recenti licenziamenti e quanti sono prossimi allo scadenza del contratto con la Hydortecne. Per i segretari generali Raso, Saia e Acquisto e i segretari di categoria Munda, Piraino e Manganella, questo patrimonio di professionalità e competenza va tutelato e trasferito nella nuova gestione. I sindacati hanno chiesto al Prefetto di farsi carico della questione e di convocare un nuovo incontro, allargato all'Assemblea Territoriale Idrica e alla gestione commissariale di Girgenti Acque, per affrontare le questioni presenti e future del servizio idrico.