per poi attraversare il centro storico e concludere l’esibizione in piazza Scandaliato.
L’ordine di sfilata prevede che al seguito del Peppe Nappa vi sia il carro “Andiamo a comandare”, poi “O bella ciao” , “La bufala, non è vero ma ci credo” , “Andate a quel paese”, “Ma chi ci sushi”, “Fiori d’arancio” e “Guardami negli occhi”.
Ci si prepara al gran finale, con il carro del Peppe Nappa che questa sera, conclusa l’esibizione sul palco, con recita del copione da parte dell’associazione Ripartiamo da Zero, verrà spostato al centro della piazza Angelo Scandaliato per il rogo e il momento conclusivo della festa che sarà preceduto dalla cerimonia di riconsegna delle chiavi della città al sindaco Francesca Valenti.
Un carnevale che anche ieri ha registrato una notevole partecipazione, nonostante quella del lunedì sia tradizionalmente la giornata del carnevale meno intensa da questo punto di vista. E, invece, non è stato così , con tante peersone che sin dal pomeriggio si sono riversate in centro storico per ammirare i gruppi, i costumi, le coreografie e la bellezza dei carri allegorici. Complice, sicuramente anche il bel tempo.Apprezzato poi in serata lo spettacolo sul palco di piazza Scandaliato dove due associazioni hanno portato in scena la recita del loro copione. Prima l’associazione “E ora li fermi tu” con il carro allegorico “La bufala, non è vero ma ci credo” e l’associazione “Nuova Arte 96 con “Andate a quel paese”. Esibizioni che sono state seguite dalla giuria composta dai dodici esperti chiamati quest’anno a valutare i cinque carri di categoria a e i due carri di categoria b.
A valutare l’Architettura, la modellazione e la decorazione sono stati Giuseppe Prinzivalli e Alessandro Augello, i movimenti Giuseppe Buggemi e Martina Ciaccio, l’illuminazione Calogero Costanza e Antonio Guirreri. Il copione e la recita sono stati giudicati da Daniela Rizzuto e Maria Concetta Venezia, l’inno e l’allegoria da Ivan Sparacino e Salvatore Serio, mentre il gruppo e le coreografie da Antonino Tusarolo e Giuseppe Barsalona. Quel che è fatto è fatto. Ognuno di loro ha già espresso la propria valutazione consegnando le schede in busta chiusa al comune di Sciacca che le custodirà fino a dopodomani, ossia al momento della proclamazione dei vincitori.