quella numero 119 che si è conclusa ieri sera con la lettura del responso della giuria, di cui si parlerà a lungo e non soltanto per la qualità dei carri allegorici in concorso ma anche per la classifica finale. Un risultato forse inaspettato, quello venuto fuori dalle buste contenenti i voti della commissione chiamata a giudicare i carri allegorici in concorso. A vincere alla fine è stato il carro allegorico “Andiamo a comandare” dell'associazione “Archimede”, tra lo stupore generale. Una proclamazione accompagnata, non a caso, da polemiche e contestazioni per una classifica che, per chi contestava, non avrebbe reso giustizia ad altri carri che per qualità, movimenti, maestosità e cura dei particolari, si aspettavano un piazzamento diverso. Pronostici dunque non rispettati, visto che fino a poche ore dall'apertura delle buste si pensava che a contendersi il primato sarebbero stati “Fiori d'Arancio”, “La bufala, non è vero ma ci credo” e “Guardami negli occhi”. Gioisce, naturalmente, l'associazione “Archimede” la quale non ritiene affatto che la vittoria sia immeritata. Componenti dell'associazione “Archimede” che poi commentano così le polemiche e le contestazioni che hanno accompagnato la loro proclamazione. Nessuna polemica o contestazione invece per il verdetto riguardante i carri di fascia “B”, anche se ha destato non poco stupore e clamore il fatto che uno dei giurati chiamati a giudicare gruppi e coreografie abbia espresso il voto non tenendo conto dei parametri massimi consentiti, così come un altro errore di valutazione è stato riscontrato nella scheda di uno dei due giurati che doveva invece esprimersi su architettura, modellazione e decorazione. Tutto ciò, nonostante il punteggio massimo da attribuire fosse espressamente indicato nella scheda di valutazione. In ogni caso, è una vittoria netta e nitida quella dell'associazione “La nuova avventura” che con il carro “Ma che sushi” si è aggiudicata il primo posto per il secondo anno consecutivo.