l'attacco di ieri mosso da quattro consiglieri comunali del centrodestra (Bono, Caracappa, Milioti e Carmela Santangelo) contro il metodo di nomina da parte dell'amministrazione Valenti del cosiddetto Organismo Indipendente di Valutazione, il collegio di professionisti che dà le pagelle al lavoro dei dirigenti comunali. Metodo di nomina che ha vist0 reclutare in questo organismo perfino la moglie dell'ex parlamentare regionale Vincenzo Marinello. Consiglieri che hanno parlato di “metodo Marinello”, associando al ragionamento perfino l'ultima classifica di Carnevale.
“È incredibile e profondamente triste - osservano oggi in una nota i consiglieri del Pd - dover constatare come, nemmeno in un momento particolarissimo nel quale è in gioco un pezzo significativo del futuro di questa città, e l'intera classe dirigente, a cominciare dal sindaco, dall'amministrazione e dal consiglio comunale, sono impegnati a fronteggiare pericoli che richiedono la massima unità possibile e che suggerirebbero di abbassare i toni della contrapposizione politica (probabilmente ci si riferisce è al progetto del biodigestore alla Kronion), i nostri amici del centro destra riescano a distaccarsi dal solito copione, che praticano continuamente e testardamente dall'inizio di questa consiliatura”.
Una polemica, quella sulla nomina dei componenti di quello che un tempo si chiamava Nucleo di Valutazione, che per i Dem non ha ragione di esistere perché – si legge nella nota - fondata sul niente se non su sospetti e supposizioni da fantapolitica, costruita ad arte per continuare a tenere in piedi il teatrino”.
I consiglieri capeggiati da Simone Di Paola fanno notare così che le nomine sono di esclusiva competenza del primo cittadino, il quale procede nel rispetto dei criteri previsti dalla legge, attingendo da un elenco dove possono iscriversi unicamente i professionisti in possesso dei requisiti richiesti e garantendo rigorosamente l'alternanza di genere. Quell'alternanza di genere che impone la nomina di una professionista donna.
“Il sindaco – chiariscono i consiglieri del PD - ha dunque proceduto in piena autonomia e libertà, ed il PD si è limitato a condividere le scelte fatte, avendo, dal gruppo consiliare ai dirigenti, fino ad arrivare al deputato regionale Michele Catanzaro, cose ben più serie ed importanti di cui occuparsi, che non perdere tempo a discutere di spartizioni di poltrone”.
Si limitano semplicemente a far notare, gli esponenti del PD, che tutti i professionisti in elenco sono ottimi elementi che avrebbero meritato la nomina al pari dei prescelti.
Per quanto riguarda la quota Rosa i Dem evidenziano come la dottoressa Giuseppina Lume (ossia la moglie di Vincenzo Marinello) fosse l'unica professionista donna residente ed operante a Sciacca iscritta in detto elenco.
Per ciò che riguarda invece la polemica sul fatto che il presidente non sia di Sciacca, appare incredibile agli esponenti del Partito Democratico come i consiglieri del centro-destra abbiano tralasciato di ricordare che questa carica, per volontà del legislatore, debba essere conferita tenendo conto dell'ambito di una particolare categoria, la cosiddetta "terza fascia", nell'ambito della quale allo stato non ci risulta siano presenti professionisti di Sciacca, purtroppo.
Tali dati – concludono i consiglieri del Pd - sono facilmente documentabili e consultabili dagli elenchi.
Democratici che rivolgono ai neo componenti dell' O.I.V. i loro migliori auguri di buon lavoro nella certezza che essi sapranno fornire un contributo competente e qualificato all'attività del comune di Sciacca.
Al sindaco l'invito a proseguire delle battaglie veramente importanti per questo comune lasciando ad altri questioni degne del taglio e cucito politico, che non ha nulla a che vedere con gli interessi veri e reali della nostra comunità.