centralissima arteria che conduce non soltanto al parcheggio sottostante piazza Angelo Scandaliato ma che, soprattutto, consente di decongestionare il traffico in centro storico. In alcuni tratti si sono verificati dei cedimenti e, di conseguenza, è stato necessario chiudere la strada al transito veicolare. Occorre intervenire sull'impianto fognario e, con molta probabilità, si prevedono tempi lunghi per la sistemazione definitiva di un problema che in rrealtà non nasce adesso, risale a diversi anni fa, e che nei giorni scorsi è emerso in tutta la sua drammaticità. Nell'incertezza della durata dei lavori, l'amministrazione comunale starebbe valutando l'ipotesi di aprire al transito la via Campidoglio che, dopo i lavori di riqualificazione, è diventata com'è noto zona pedonale. Si cerca insomma di correre ai ripari per limitare i gravi disagi alla viabilità cittadina che, inevitabilmente, sta provocando e continuerà a provocare la chiusura di via Eleonora d'Aragona. Nella parte bassa della città, intanto, continua a rimanere transennata la via Fratelli Argento, chiusa al transito dallo scorso mese di novembre quando, a seguito dei nubufragi, un fiume d'acqua e di fango venne giù da un immobile che si affaccia sulla via. Anche qui è necessario un intervento di sistemazione dell'impianto fognario. E sulla via Fratelli Argento, altro importante asse viario in quanto strada di collegamento con la zona portuale, intervengono oggi i consiglieri comunali di “Progetto Sciacca” Calogero Bono e Giuseppe Milioti i quali stigmatizzano la mancanza di interventi finalizzati alla riapertura della strada. Parlano di vera e propria emergenza cittadina in ordine alla viabilità, in riferimento anche alla recente chiusura della via Eleonora d'Aragona e, nel ritenere l'amministrazione incapace di guidare i processi amministrativi volti alla gestione del territorio, chiedono di conoscere le ragioni della mancata riapertura, dopo quattro mesi, della via Fratelli Argento ma anche notizie in ordine alle iniziative che si intendono intraprendere per la messa in sicurezza della via Eleonora d'Aragona. Fin qui, dunque, le situazioni più critiche presenti in centro storico. Si apre invece uno spiraglio per la sistemazione della via Ulisse, a capo San Marco, tornata puntualmente a franare. Si tratta però dell'ennesimo intervento tampone che difficilmente risolverà il problema in modo definitivo. 3 mila 300 euro l'importo dei lavori con cui la ditta, cui è stato conferito un affidamento diretto, provvederà alla eliminazione del dislivello presente sul manto stradale e al successivo livellamento. L'intervento definitivo comporta una spesa elevata che il Comune, al momento, non è in grado di sostenere.