L ‘obiettivo è quello di ridurre l’uso della plastica che gravi danni, negli anni, ha prodotto all’ecosistema. Con il provvedimento, l’Amministrazione comunale si impegna a rendere Sciacca “Comune plastic free”, ovvero libero dalla plastica. Si vuole, dunque, ridurre ulteriormente la produzione dei rifiuti; renderne più economico lo smaltimento, aumentando la quota destinata verso forme di conferimento differenziate e meno costose; diminuire il ricorso a materie prime non rinnovabili, quali le bioplastiche.
A partire dall’1 aprile – gli esercenti le attività commerciali, artigianali e di somministrazione di alimenti e bevande, non potranno distribuire ai clienti sacchetti da asporto monouso in materiale non biodegradabile. L ‘utilizzo di eventuali scorte giacenti nei propri magazzini è consentito fino al 31 marzo . E q uesto sarà solo un primo passo.
A partire dal 1° gennaio 2020, tutte le attività di ristorazione, gli esercizi di generi alimentari e ogni centro vendita di stoviglie per alimentari, dovranno utilizzare e vendere esclusivamente materiale monouso di tipo biodegradabile e compostabile (posate, piatti, bicchieri, cannucce ecc.). È consentito, limitatamente ai successivi 30 giorni di entrata in vigore dell’ordinanza, la progressiva eliminazione delle eventuali scorte di materiale monouso non biodegradabile .
In occasione di feste pubbliche e sagre, i commercianti, i privati, le associazione, i comitati, gli enti, potranno distribuire al pubblico esclusivamente materiale monouso del tipo biodegradabile .
Non solo , l’ordinanza obbliga tutti i residenti e visitatori ad utilizzare esclusivamente “materiale monouso” del tipo biodegradabile.