Quest’anno, la ricorrenza militare organizzata dalla Prefettura di Agrigento, con la collaborazione del Comando provinciale dei Carabinieri e del Comune della città dei templi, si è svolta in Piazza Vittorio Emanuele, luogo centrale della città in cui insistono gli Uffici della Prefettura, della Questura, del Comando provinciale dei Carabinieri, della ex Provincia Regionale e delle Poste Italiane. Alla cerimonia hanno preso parte le più alte cariche istituzionali civili, religiose e militari della provincia, mentre alcuni studenti degli Istituti Scolastici di Agrigento hanno eseguito l’ “Inno d’Italia” e l’ “Inno alla Gioia” di Beethoven. Presenti anche i ragazzi del Toscanini di Ribera che hanno arricchito la manifestazione con momenti musicali ed artistici. All' interno del Palazzo del Governo, come di rito, si è svolta la cerimonia di consegna dei Diplomi delle onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, nel corso della quale sono stati insigniti un Ufficiale, Roberto Violante, e quindici Cavalieri tra cui l'appuntato scelto dell'arma dei Carabinieri, Francesco Funaro e il Maresciallo dell'Arma dei Carabinieri e responsabile della polizia giudiziaria della Procura Giuseppe Murè. Per l’occasione, nell’androne della Scala Reale è stata esposta la Gazzetta Ufficiale del 20 giugno 1946 che ha attestato la proclamazione della Repubblica Italiana, mentre la Direzione provinciale di Poste Italiane ha proceduto all’annullo filatelico di un francobollo celebrativo della ricorrenza. Il ricordo della valenza storica del 2 Giugno è stato, inoltre, valorizzato dalle testimonianze di alcuni storici agrigentini che hanno ripercorso i momenti salienti del periodo di riferimento e della Presidente del Soroptimist, associazione che riunisce donne con elevata qualificazione in ambito lavorativo, che ha proposto una breve riflessione sul diritto di voto esteso per la prima volta alle donne. Uno dei momenti centrali della cerimonia è stato rappresentato, infine, dalla consegna di una copia della Costituzione Italiana ad alcuni cittadini di origine straniera, ai quali è stata conferita, nel corrente anno, la cittadinanza italiana.