"Non ho capito perché gli impianti sono stati chiusi e chi lo abbia deciso. Le ordinanze di chiusura vengono emesse dal mio assessorato, ma noi non abbiamo scritto nulla del genere". Contrafatto che se la prende poi anche con il ministero dell'Ambiente che vorrebbe far portare i rifiuti siciliani all'estero: "Loro possono dire quello che vogliono, non abbiamo né i soldi né la voglia di portarli all'estero".
La chiusura improvvisa delle discariche che ha gettato nel caos parte della Sicilia proprio durante il ponte del 2 giugno ha letteralmente fatto infuriare l'assessore regionale al ramo Vania Contrafatto che non si spiega cosa possa essere accuduto: "E' stata un'interruzione di pubblico servizio, non c'era alcun motivo di chiudere le discariche" ha detto.
Nel frattempo, quasi tutti gli impianti sono riaperti, ma chiaramente servirà del tempo per smaltire i rifiuti arretrati, almeno due giorni lavorativi. L'assessore Contrafatto apre lo scontro anche con il Ministero dell'Ambiente che vorrebbe imporre alla Regione Sicilia, entro 30 giorni, di avviare le gare d'appalto per spedire i propri rifiuti all'estero: "Non se ne parla" replica l'assessore.