in riferimento alla vicenda dei canoni fognari relativi all’anno 2012 dopo la recente sentenza del giudice di pace che, accogliendo il ricorso dell’avvocato Scaduto per conto di 22 utenti saccensi, ha dichiarato illegittimi gli avvisi di pagamento notificati dal comune di Sciacca. Una richiesta apparsa fin dall’inizio assolutamente illegittima, commenta oggi l’associazione di Pietro Mistretta , mentre di contro la risposta posta in essere dall’amministrazione Valenti sembrava fondata non sul legittimo diritto di chiedere il pagamento di un “corrispettivo” per un servizio reso e quindi dovuto dai cittadini, ma sulla necessità di far cassa, quindi raschiare il fondo del barile per far quadrare i conti del Bilancio comunale.
A nulla , aggiunge l’AltraSciacca, sono valsi gli appelli e le lettere, il sindaco ha voluto continuare su una strada di intransigenza totale.
Adesso che è intervenuto il Giudice di Pace con sentenza che però è chiaramente valida solo per i ricorrenti, anche l’associazione L’AltraSciacca, così come ieri Stefano Scaduto, chiede all’amministrazione di estenderne gli effetti a tutti i cittadini .
Chi paga le imposte onestamente e in buona fede non può essere penalizzato per un errore di valutazione degli uffici comunali e di chi li dirige politicamente, sostiene l’AltraSciacca, che invita il sindaco a disporre l’annullamento delle cartelle notificate e il rimborso di chi ha pagato. Della stessa opinione è il consigliere Silvio Caracappa che va oltre la richiesta di risarcimento ai saccensi che hanno pagato i canoni di depurazione 2012 sollecitando l’amministrazione a prestare maggiore attenzione prima di procedere all'invio di ulteriori richieste di pagamento per altre annualità.