così come non possiamo che dire che è, davvero troppo poco e troppo tardi! E’ così che la Cgil commenta la notizia dell’avviso per la manifestazione d’interesse, rispetto al bando per l’affidamento a privati che si aspetta da tempo.
Il sindacato contesta soprattutto il metodo. La “manifestazioni d’interesse”, che la Regione si appresta a pubblicare come atto propedeutico al bando vero e proprio, se vuole raggiungere seriamente l’obiettivo, sostiene la Cgil non può essere un fatto prettamente burocratico ma dev’essere accompagnato da una vera e propria attività di marketing da parte della Regione. Andrebbero convocati i maggiori operatori del settore del termalismo nazionale ed internazionale, aggiunge Massimo Raso, per far conoscere loro l’immenso patrimonio termale e le sue potenzialità, nel contesto del territorio che va dal parco archeologico di Agrigento a quello di Selinunte e di una città ricca di storia e di cultura e di eccellenze enogastronomiche e artigianali.
Non perdere tempo, dunque, ma soprattutto fare le cose per bene . E’ quanto chiede la Cgil a Regione e Comune per evitare che prima la “manifestazione d’interesse” e, poi, il Bando vadano deserti.
A meno che, aggiunge Massimo Raso, questo non sia da sempre il progetto di chi non vede l’ora di vedersele “regalate” le Termer per poi passare come una specie di “salvatore della patria”!.
Cgil che, infine, sollecita la città a non accontentarsi degli annunci, ma pretendere fatti.