Non era scontato a fronte dei problemi di capienza del centro di compostaggio di contrada Santa Maria che ultimamente hanno fatto saltare almeno un turno a settimana nei comuni che fanno riferimento all’impianto saccense.
E invece il pericolo è momentaneamente scongiurato, seppure non superato, anzi. Si prospetta un’estate difficile, nonostante le rilevanti percentuali di raccolta differenziata raggiunte anche a Sciacca. Proprio l’aumento della differenziata ha generato problemi di capienza per il centro di compostaggio che accoglie l’umido.
Nelle ultime settimane si sta tamponando con questa sorta di turnazione tra i comuni che comunque genera il disagio di vedere saltare una su tre delle giornate in cui, secondo l’ecocalendario viene ritirata questa tipologia di rifiuto.
In prossimità dell’estate, vanno trovate altre soluzioni perché è inconcepibile che nei mesi caldi salti anche un solo turno a settimana di ritiro dell’umido e perché, comunque, il quantitativo, con le presenze turistiche, sarà anche maggiore rispetto al resto dell’anno.
Soluzione che implica la ricerca di altri impianti in Sicilia, seppure con un inevitabile aumento dei costi. A maggior ragione se, come pare, l’amministrazione procederà ad ampliare il porta a porta anche alle zone periferiche della città fino ad ora escluse: la contrada Bordea, Scunchipani , la parte alta di contrada Tabasi, ma anche la località balneare di San Giorgio.