Nessuno dei sei candidati ha raggiunto il 40% di preferenze e ancora una volta sarà il turno di ballottaggio a stabilire chi sarà il primo cittadino. A contendersi la poltrona di sindaco sono Calogero Martire, che era sostenuto dalle liste civiche “Obiettivo città” e “Ricominciamo insieme”, che ha ottenuto il 30,5%, ed Enzo Alfano del Movimento 5 Stelle che ha ottenuto il 28,5%. Al terzo posto si è piazzato Pasquale Calamia, il candidato del Partito Democratico che ha ottenuto il 16,7%. A seguire Vita Alba Pellerito, sostenuta dalla lista civica “Insieme si può” con il 9,4; Davide Brillo di Fratelli d'Italia con l'8,3% ed infine Antonino Giaramita, sostenuto dalla lista civica “Legalmente”, che ha ottenuto il 7%. Questa mattina siamo andati a Castelvetrano per incontrare i due candidati a sindaco che si sfideranno al ballottaggio di domenica 12 maggio. Non siamo riusciti, però, a metterci in contatto con il candidato Martire, malgrado i nostri diversi tentativi. Contiamo di riuscire a contattarlo nelle prossime ore. Abbiamo invece raccolto il commento dell'altro candidato, l'ex bancario Enzo Alfano. Basso il dato dell'affluenza alle urne che non è andato oltre il 55%. Significa che quasi la metà dei castelvetranesi, in linea tra l'altro con le previsioni della vigilia, ha deciso di non andare a votare. Una città che è tornata a votare dopo sette anni e dopo due anni di commissariamento. Tra le prime cose da fare c'è da riorganizzare la macchina comunale, ha detto Enzo Alfano. Movimento 5 Stelle che poi esclude qualsiasi ipotesi di apparentamento con i candidati sconfitti.