condividiamo e sosteniamo pienamente la guida della città di Francesca Valenti.
È così che il coordinamento politico del gruppo capeggiato da Nuccio Cusumano interviene oggi commentando l'assenza in simultanea ieri sera in Consiglio dei propri esponenti Sciacca Democratica. “Noi – spiegano quelli di Sciacca Democratica – siamo parte integrante del governo cittadino attraverso la autorevole ed efficace presenza dell 'avv Brunetto e dell' arch Segreto, impegnati attivamente nei settori più delicati e complessi della struttura amministrativa del Comune”.
Riflessione questa significativa che induce Sciacca Democratica, in vista di quelli che vengono definiti “auspicati ingressi di altri 2 assessori”, ad annunciare la richiesta di riordino delle deleghe assessoriali ed una più equa loro distribuzione al fine di assicurare il migliore svolgimento della azione di Governo.
Insomma: Sciacca Democratica ritiene che ci siano assessori che lavorano troppo e assessori che invece hanno ben pochi fardelli sulle spalle. Ciò non toglie che, dicono i cusumaniani, “resta immutato e convinto il sostegno alla coalizione e al Sindaco che è la massima espressione”.
Sulle polemiche, a chi – si legge nel documento - si attarda in dietrologie leggendo le assenze di qualche consigliere come messaggio di scollamento o di disimpegno, Sciacca Democratica fa sapere che non staccherà mai la spina e non farà mai mancare il solidale sostegno a Francesca Valenti, definita “bersaglio” di quelli che vengono definiti “frequenti e ingenerosi attacchi da parte della opposizione”, a volte con uscite di vero e proprio qualunquismo isterico con una narrazione che contraddice il vero corso del governo della città degli ultimi sei anni scanditi da emergenze di ogni tipo.
Sciacca Democratica accusa di sordità i Governi regionali che si sono succeduti, i quali hanno nel corso di questi anni confermato una preoccupante e discriminatoria inefficacia verso la città di Sciacca. I Sindaci tutti – osserva Nuccio Cusumano - hanno vissuto e subito nel tempo continui tentativi di irresponsabile e significativo disinteresse da parte della Regione verso la nostra Città.
Si parla poi di tritacarne mediatico e di parti politiche di maggioranza (non è chiaro il riferimento, pare di capire a Paolo Mandracchia e più recentemente ad Alberto Sabella). Opposizione poi accusata di essere prigioniera del suo ruolo di alternativa senza sforzi di responsabilità.
A proposito di Brunetto, si afferma che questi sarebbe stato sottoposto ad un massacro tipico delle battute di caccia malgrado sia impegnato in una meritoria e durissima azione di buon governo e di soluzione della emergenza rifiuti, croce e delizia di tutti gli Assessori che ci sono succeduti, con picchi emergenziali non rimossi dalla memoria della Città.
Dicono no, quelli di Sciacca Democratica, a ciò che definiscono “cortilume improduttivo” e polemiche paesane che ci allontanano dalle questioni vere
Il bene della città per Cusumano esige un cambio di passo, una svolta nelle relazioni politiche e nessuna forza può sentirsi opposizione pesando sulle spalle dei vari segmenti di opposizione la responsabilità del Governo Nazionale e del Governo Regionale.