(per ricoveri di minori in condizioni disagiate) è stato uno dei due punti approvati nel corso della seduta consiliare di ieri sera a Sciacca.
Un punto che però è stato oggetto di forti contestazioni. Al debito in questione, infatti, stando a quanto risulta, sarebbe stato permesso di scivolare dalla graduatoria dei (numerosi) debiti fuori bilancio in capo al comune di Sciacca, ottenendo così una specie di corsia preferenziale.
C'è un motivo, però. La decisione di far scorrere questo debito dalla graduatoria cronologica, infatti, scaturirebbe dalla disponibilità del beneficiario del pagamento, a rinunciare ad una parte degli interessi maturati in cambio però di tempi celeri e soprattutto certi nell'ottenimento del bonifico.
Il punto, tuttavia, stando a quanto sostanzialmente rilevato da alcuni consiglieri, è che questo tipo di transazione, pur prevista dalla norma, sarebbe avvenuta né attraverso specifici atti di indirizzo forniti agli uffici, né sulla base di un regolamento comunale che, magari, possa prevedere di concedere la stessa facoltà anche ad altri creditori del comune, i quali naturalmente dovrebbero essere informati della possibilità in questione. Un tema questo che sicuramente registrerà ulteriori strascichi nel prossimo futuro.
Il secondo punto approvato ieri in aula ha riguardato i parametri di calcolo degli oneri di urbanizzazione dovuti al comune per le attività edilizie svolte sul territorio. Un punto questo che ha visto la condivisione di un emendamento tra maggioranza e opposizione (a predisporlo è stato Calogero Bono). Emendamento che ha stabilito un abbattimento del 15% sul valore delle tabelle parametriche indicate nella proposta di delibera giunta in aula. I nuovi oneri di urbanizzazione sono dunque passati ma, a quel punto, con il parere contrario dell'ufficio Ragioneria e Finanze e dell'ufficio tecnico. Questo punto accoglie di fatto una norma nazionale che concede la facoltà ai comuni, soprattutto nelle varianti urbanistiche, di abbassare i costi dovuti dal cittadino nella prospettiva di potere incrementare gli investimenti e far ripartire l'edilizia.
Il consiglio avrebbe poi dovuto discutere la mozione presentata da Teresa Bilello sull'utilizzo dei proventi dell'imposta di soggiorno. Il consiglio, tuttavia, ha ritenuto di rinviare il punto alla prossima seduta, già convocata per martedì prossimo 28 maggio alle ore 19,30.