che ricerca consensi e il merito finale sulla questione del ponte Cansalamone”.
Così oggi Matteo Mangiacavallo, deputato regionale pentastellato, commenta il sopralluogo di ieri dell'assessore regionale Marco Falcone che, insieme al parlamentare Michele Catanzaro, agli assessori Caracappa e Segreto e, soprattutto, al sindaco Francesca Valenti, ha ispezionato la parte sottostante del viadotto annunciando ai microfoni l'impegno di tentare di nuovo la riapertura a senso unico alternato.
“Se vogliono – osserva Mangiacavallo – si intestino pure tutti i meriti, ma facciano gli interessi dei cittadini, i quali non guardano a chi fa le cose ma solo che vengano fatte”.
Per Mangiacavallo “se l'amministrazione comunale non si fosse incaponita, quasi un anno fa, nella ricerca di questa apertura temporanea, di cui continua ancora a parlare, oggi l'iter per i lavori definitivi sul ponte sarebbe a buon punto”.
Ancora, a giudizio del deputato, l'assessore Falcone ieri ha detto ciò che gli sarebbe stato suggerito di dire, e lo ha fatto anche rischiando la propria stessa incolumità. Ricorda, così, Mangiacavallo, che se il ponte è pericoloso per chi vi transita dalla parte superiore, evidentemente lo è anche per chi si trova a passarvi da sotto.
“Se è così facile trovare nuovi fondi per le infrastrutture primarie – suggerisce infine il parlamentare – allora che vengano utilizzati per mettere in sesto la strada Cansalamone e con essa, man mano, anche tutte le altre prima che Sciacca venga ricordata come città delle transenne.
Fin qui Mangiacavallo. Ma sempre oggi è anche Teresa Bilello a dire la sua sulle dichiarazioni di ieri di Marco Falcone. Lo fa sottolineando le parole dell'assessore in merito alla notizia che tra giugno e luglio verrà emanato il bando per la progettazione definitiva ed esecutiva, a cui faranno seguito i lavori per la restituzione alla città di questa importante infrastruttura. Per Teresa Bilello questo conferma come il percorso indicato dal Movimento 5 Stelle proceda celermente e senza interruzioni.
A proposito, tuttavia, dell'impegno a reperire una “somma urgenza” per verificare la transitabilità a senso unico alternato, la consigliera comunale si dice certa che il Genio Civile di Agrigento farà il suo dovere.
Ma l'accusa all'amministrazione Valenti è quella di avere provato a convincere tutti quanti che la soluzione proposta dai loro tecnici incaricati (per i quali sono stati investiti circa 40.000,00 € di soldi comunali) fosse tecnicamente, economicamente e amministrativamente percorribile, salvo poi abbandonarla per riaffidare una nuova progettazione al Genio Civile di Agrigento.
Appare, infine poco chiaro, a Teresa Bilello, come possano coniugarsi gli eventuali interventi che proporranno i tecnici del Genio Civile per la soluzione di riapertura temporanea con il progetto definitivo ed esecutivo ancora da bandire e redigere.