Il decreto di sequestro preventivo è stato emesso dal Tribunale di Sciacca, su richiesta della locale Procura della Repubblica e ha interessato lo specchio acqueo antistante la banchina, che si estende per oltre 300 metri, ed una ottantina di imbarcazioni ormeggiate illecitamente, con i relativi massi immersi, utilizzati per l’ancoraggio. In pratica viene contestata la modalità di ormeggio delle imbarcazioni in quanto prevede l’abusiva installazione di un copioso numero di massi, in spregio alla vigente normativa demaniale ed i carattera ambientale. A vietare questo tipo di ormeggio anche una ordinanza del Circomare in vigore dal 2016. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Sciacca, hanno fatto scattare, dunque, il provvedimento di sequestro preventivo dell’intera banchina di Porto Palo, mentre ai diportisti sono stati contestati i reati di invasione arbitraria di fini dell’occupazione di uno spazio di demanio marittimo ed occupazione avusiva di zone portuali, in quanto nell’area interessata nessun soggetto risulta in possesso della necessaria concessione rilasciata dall’assessorato regionale al Territorio e Ambiente. I diportisti, quasi tutti locali, sono stati diffidati a rimuovere le imbarcazioni .
Il porto della località Porto Paolo di Menfi, evidenziano le forze dell’ordine, rappresenta un funzionale approdo per gli utenti del mare, in un tratto di costa di indubbia bellezza, meritevole della massima tutela al di rendere correttamente fruibili il demanio marittimo.
I controlli da parte della Guardia Costiera di Sciacca, agli ordini del comandante Giuseppe Giannone saranno intensificati nei prossimi giorni in tutto il litorale di competenza. E’ attesa anche l’ordinanza che, come ogni estate, disciplinerà l’attività balneare