Lo dichiarano oggi i parlamentari del Movimento 5 Stelle eletti in provincia di Agrigento:
Matteo Mangiacavallo, Giovanni Di Caro, Filippo Perconti, Michele Sodano, Rosalba Cimino e Rino Marinello che insorgono dopo la decisione assunta dal consiglio direttivo dell’Ati. Inn nessuna parte d’Italia le gestioni dell’acqua con SPA sono state mai efficaci, efficienti ed economiche, al contrario sostengono i parlamentari pentastellati sono sempre state un danno per i cittadini. Non li convince neanche la puntualizzazione fatta dal sindaco di Sciacca e presidente dell’Ati Francesca Valenti sulla totale partecipazione pubblica della SPA. Non cambia nulla sostengono se il capitale delle società è pubblico o privato perché l’acqua resta privata con le SPA, e le tre “E” (efficienza, efficacia ed economicità) non vengono mai rispettate.
Per i deputati del Movimento 5 Stelle quella che si vorrebbe mettere in atto è una operazione che, in pratica, non cambia nulla rispetto alla gestione Girgenti Acque, come se l’esperienza di questi anni non avesse insegnato nulla, aggiungono.
“Si vorrebbe praticamente cambiare solo il nome alla Girgenti Acque – afferma il saccense Matteo Mangiacavallo - che, anche grazie alla politica, veniva qualificata come “assumificio” dall’ex procuratore della Repubblica di Agrigento. Fonzo. Figuriamoci cosa potrebbe accadere con un’altra SPA, tutta nelle mani degli amministratori locali, continua il deputato regionale saccense . In pratica, si otterrebbe il risultato di trasferire il “fardello” che era stato creato con Girgenti Acque dentro la nuova società per qazione e, ovviamente, non cambierebbe nulla per le tasche dei cittadini dell’agrigentino”.
“Nel 2011 Abbiamo votato per l’acqua pubblica – dichiara il collega Filippo Perconti - e non può esserci acqua pubblica se a gestirla è una società per azioni che è un “ente di diritto privato” anche quando il capitale è pubblico, e persegue, per istituzione, lo scopo di fare utili.
Dunque, anche per il Movimento 5 Stelle non si possono ammettere forme di gestioni diverse dalle aziende speciali consortili. Tornare alle SPA sarebbe un contro senso, oltre che una beffa per i cittadini dopo che sono stati necessari dieci anni per liberarsi da Girgenti Acque. Movimento 5 Stelle che chiede ai cittadini e ai sindaci dell’ATI di opporsi a quella che considerano una scelta scellerata da parte del direttivo dell’assemblea territoriale idrica.