Basti pensare che sono passati sei anni dalla famosa ordinanza di sgombero delle case popolari e che tutto questo tempo, pur con la disponibilità dei fondi per la demolizione e ricostruzione, si è reso unicamente per completare l’iter progettuale e l’aggiudicazione dei lavori. Anche quella di lunedì prossimo sembrava una data certa e, invece, lo sgombero degli alloggi Iacp e la bonifica dell’area slitteranno di qualche giorno, almeno così si spera. La conferma arriva dal sindaco di Ribera Carmelo Pace che evidenzia come, prima di procedere in questa direzione, è necessaria la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. Dalla Prefettura , aggiunge Carmelo Pace non sono arrivare notizie in tal senso. Dunque, lunedì mattina non partiranno i lavori preliminari all’intervento di demolizione delle dieci palazzine dell’Istituto Case Popolari di Agrigento. E non si ha contezza di quando si procederà allo sgombero degli alloggi in questi anni occupati, in più occasioni, da extracomunitari e contestualmente alla pulizia e bonifica di tutta l'area esterna. Un protocollo d'intesa siglato nelle scorse settimane tra Comune di Ribera, Istituto Autonomo Case Popolari di Agrigento e Riberambiente ha stabilito i dettagli dell'intervento di pulizia, rimozione e smaltimento dei rifiuti che sarà eseguito da Riberambiente, ma sarà a totale carico dello Iacp. Dovrebbe essere solo questioni di giorni, ma è necessario attendere il via libera della Prefettura. La
ditta che a suo tempo si è aggiudicata la gara d'appalto si è impegnata, a completare le opere entro un anno, dalla data di inizio dei lavori, ovviamente.