E' quanto ha chiesto il sindaco Fabrizio Di Paola al presidente della Regione Rosario Crocetta, all’assessore regionale all’Economia Alessandro Baccei e ai dirigenti dei Dipartimenti regionali, Finanze, Credito e Partecipate che si stanno occupando della questione termale. Sono trascorsi due mesi da quando è stata definita la procedura per l'acquisizione del bene al patrimonio della Regione che ha “sborsato” tre milioni di euro per agevolare il processo di azzeramento dei debiti della spa Terme di Sciacca e, al tempo stesso, portare ad unità il complesso termale.
Peraltro, il liquidatore avrebbe chiuso l’iter della gran parte delle transazioni.
Il sindaco chiede, quindi, di conoscere lo stato dell’arte della stipula dell’atto, ricordando che questo passaggio, ai sensi della legge regionale del 29 settembre dello scorso anno, risulta indispensabile per consentire gli ulteriori adempimenti amministrativi mediante i quali pervenire, anche attraverso la consegna dei beni al Comune di Sciacca, alla predisposizione del bando per l'affidamento in gestione e, dunque, alla ripresa delle attività termali che rappresentano un aspetto fondamentale dell'economia della città e del territorio.
Sono trascorsi due anni dalla chiusura delle strutture saccensi, le cui condizioni di degrado, tra l'altro, sono ormai sotto gli occhi di tutti.