congiunta prevista per domani di tre commissioni parlamentari dell'ARS (Salute presieduta da Margherita La Rocca Ruvolo, Ambiente presieduta da Giusy Savarino e Attività Produttive presieduta da Orazio Ragusa, con vice presidente il saccense Michele Catanzaro) nell'ambito del discusso progetto per la realizzazione del biodigestore alla Kronion da parte della My Ethanol, società appartenente alla Moncada Energy. Un progetto contro il quale il comune di Sciacca e il comitato Piana Scunchipani si sono apertamente schierati.
Sarà, quello a Palermo, il primo vero reale possibile confronto tra Francesca Valenti e Salvatore Moncada. Un confronto che non c'è stato al comune (quando Moncada non si presentò, posto che il sindaco si era già detta contraria (in maniera pregiudizievole, secondo l'imprenditore), e che non c'è stato nemmeno alla Badia Grande, durante la trasmissione Vesper al Cinema, quando Francesca Valenti declinò un faccia a faccia televisivo con Moncada, avendo considerato come uno sgarbo istituzionale l'atteggiamento precedente del capo della My Ethanol.
Il comune, grazie anche al parere della professoressa Patrizia Livreri, docente all'Università di Palermo, teme che questo progetto sia dannoso per l'ambiente, a partire da una emissione nell'aria che si considera esagerata di anidride carbonica. Moncada, dal canto suo, sostiene che contro il suo investimento ci siano soltanto dei pregiudizi, e che il comune ha gli strumenti per poterlo fermare, ma che non li mette in atto perché sa perfettamente che non può farlo in quanto il progetto rientra all'interno dei parametri di legge. Una sfida non ancora raccolta dal sindaco Francesca Valenti né tanto meno dagli uffici del comune. Sarà questa audizione congiunta a Palermo probabilmente a definire con superiore chiarezza i contorni di questa vicenda. Su cui la Valenti si sta giocando tutto, anche se recentemente ha annunciato il sostegno ad una eventuale raccolta di firme, cosa che forse è un tantino rivelatrice di una condizione di difficoltà nella quale il comune, che potrebbe fare qualcosa di più rispetto ad una petizione, si è venuto a trovare. Ed è su questo che Moncada si sta giocando la partita. Sfida tutti sulla base del progetto reale, non certo sulle possibili intenzioni future, e minaccia ricorsi e richieste di risarcimento danni ultramilionarie.
Alla riunione del 24 luglio il deputato regionale pentastellato Matteo Mangiacavallo parteciperà come ospite, non essendo componente di alcuna delle tre commissioni. “Chiederò – annuncia - che l'Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Sicilia) si pronunci sulla vicenda con un parere specifico, per chiarire la vicenda, per fare in modo che i cittadini di Sciacca, legittimamente, abbiano ben definito verso cosa si sta andando incontro, considerato che non sanno nemmeno ancora se siamo di fronte ad un mostro gigantesco oppure ad un topolino.