di centinaia di lavoratori il regolamento comunitario, il numero 982 del 2019. È entrato in vigore lo scorso 10 luglio, ed è uno degli ultimi adempimenti della legislatura che a fine maggio è andata a casa. Un regolamento che ha introdotto nuove zone di interdizione alla pesca a strascico molto ampie, a “ovest del bacino di Gela” e a “est del banco avventura”. Area, quest'ultima, che si trova nei pressi di Sciacca, in acque internazionali (oltre 12 miglia dalla costa). Una zona che, dunque, interessa la marineria di Sciacca. Buona parte dell'intera flotta peschereccia (composta di un centinaio circa di natanti) proprio qui svolgeva la propria attività di pesca. Secondo il regolamento in questione questo tipo di pesca metterebbe a repentaglio la sopravvivenza delle specie del merluzzo e del gambero.
Una questione che preoccupa la marineria saccense, i cui rappresentanti ieri a Palermo, insieme ai colleghi delle marinerie di Licata e Porto Palo di Capo Passero, hanno incontrato l’Assessore Regionale alla pesca Edy Bandiera nell'ambito di un incontro organizzato dal deputato regionale Carmelo Pullara. A rappresentare i pescatori di Sciacca sono stati Calogero Bono e Salvatore Scaduto per la cooperativa Madonna del Soccorso, e Vito Colletti per la cooperativa fra pescatori. C'erano anche il consigliere comunale Carmela Santangelo e l’ex vice sindaco Filippo Bellanca.
Nel corso della riunione l’assessore Bandiera ha assunto l'impegno di svolgere un ruolo di collegamento con i nuovi parlamentari europei del territorio e che fanno parte della nuova Commissione Pesca in Europa, e sono ben 4 (Stancanelli, Tardino, Milazzo e Bartolo), e contemporaneamente chiedere al governo nazionale di farsi portavoce in Europa della istanza delle marinerie che si affacciano sul canale di Sicilia volte a una immediata revisione di tale regolamento. Pullara dal canto suo ha preso l’impegno di predisporre un ordine del giorno da presentare alla Assemblea Siciliana volto impegnare il Governo della Regione a una azione di contrasto alla applicazione del Regolamento medesimo ritenuto vessatorio nei confronti di un comparto produttivo importante della nostra Sicilia.
I pescatori temono che quelli che definiscono interessi dei gruppi di pressione degli ambientalisti sfrenati abbiano avuto la meglio a Bruxelles, supportati da relazioni scientifiche però, il mondo della marineria, si dice pronta a smentire con i fatti. Pescatori che chiedono a tutte le forza politiche si sostenere questa battaglia del comparto pesca di Sciacca che caso contrario potrebbe percorrere il cammino del declino definitivo. Della vicenda è stato informato anche il Sindaco Francesca Valenti nella mattinata di lunedì nel corso di un incontro che si è tenuto in Comune. Nel corso della riunione con l’Assessore Bandiera si sono affrontati anche i temi riguardanti il calendario fermo pesca 2019 e la altrettanto annosa questione della chiusura alla pesca di un tratto di mare sotto costa a ovest di Sciacca a seguito della applicazione di un piano di gestione della marineria di Mazara del vallo.
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