arteria strategica della periferia saccense che collega la statale 115 al Porto di Sciacca. Le transenne che ne impediscono l’accesso sono state collocate nel tardo pomeriggio di ieri su entrambe i lati di accesso, quello nord dalla Statale 115, di competenza dell’Anas, e quello a sud in via Dante Alighieri nei pressi dello Stazzone, dal comune. Solo un mese fa ai nostri microfoni il sindaco Francesca Valenti, nel corso del sopralluogo al Cansalamone con l’assessore Marco Falcone, aveva lasciato intendere che per la sistemazione di questa arteria strategica, solo per l’ordinaria manutenzione si riesce a far fronte con la squadra di pronto intervento comunale, e che per ben più complessi lavori di cui la strada abbisogna, occorrono molte risorse.
Sono diversi infatti i problemi di via Cansalamone: asfalto divelto in decina di punti, con buche profonde e pericolose, giunti lungo il viadotto deteriorati da cui addirittura si intravedono parti di ferro, e poi ai lati della carreggiata erbacce alte, mai definitivamente pulite e sistemate a dovere, da non ostruire la visibilità. Da quelle parti non sono poche le gomme delle vetture sprofondati in alcuni tombini ceduti, solo alcuni nel tempo opportunamente segnalati, altri coperti anche dalle erbacce alte sono costati numerosi danni agli automobilisti che vi transitano, per fortuna alle cose e non alle persone. Una chiusura inevitabile dunque per una strada che è diventata troppo pericolosa, più volte al centro delle Segnalazioni da parte dei cittadini che ne invocavano la sistemazione.
Niente da fare. E la strada adesso è chiusa con il timore che di tempo ne debba passare tanto perché riapra. Arteria strategica che adesso comporterà un aumento del traffico sulle via Cappuccini, via Tommaso Campanella e alla Perriera, zone da cui occorrre passare per giungere al porto. Quello di via Cansalamone non è mai stato un destino roseo. Fin da subito, all’indomani dalla sua apertura, vennero fuori i problemi strutturali legati all’asfalto, che da anni ormai era in pessime condizioni. Inaugurata nel gennaio del 2009, solo 10 anni fa, l’opera venne inaugurata dopo 23 anni dall’inizio dei lavori. Ci vollero 350 mila euro di fondi comunali per completarla e consegnarla alla città nel 2009. Sulla strada nel frattempo sono passati ben due eventi calamitosi che ne hanno ancora di più compromesso l’asfalto e la sicurezza.