del fumo nero fuoriusciva da uno stabile della zona, invadendo l'intera zona di un odore acre e nausabondo. Delle fiamme si sono sprigionate all'interno di una casa di cui ormai rimangono solo i muri perimetrali, restando di fatto uno scheletro di cemento, dove vengono gettati rifiuti di ogni genere, diventando ormai pericolo per le abitazioni circostanti. Sul posto i Vigili del Fuoco del distaccamento di Santa Margherita Belice in sostituzione dei colleghi di Sciacca impegnati in quel momento in altro intervento. Vigili che hanno avuto delle difficoltà a raggiungere la zona. Il rudere, perchè di questo si tratta, è ubicato nella zona bassa del quartiere di San Michele tra le Vie Friscia, Via dei Mirabili e Vicolo Castello, nelle zone che comprendono anche la zona nei pressi di Santa Caterina, dove le case per tipologia abitativa sono una accanto all'altra tra stradine strette, vicoli e scalinate. I pompieri, infatti, sono arrivati sul posto da Via Licata con un piccolo mezzo bastevole comunque per spegnere le fiamme comunque contenute. Anche se evidentemente non è stato un episodio notevole, l'incendio di questa vecchia abitazione di Vicolo Guastellaro, mette ancora una volta in evidenza il fenomeno presente e ricorrente in zone del centro storico, dove sorgono case abbandonate, diroccate e in totale degrado, che non solo rappresentano serio pericolo per chi nella zona ha le propria residenza, ma anche di tipo igienico e sanitario visto che dette case diventano dei monnizzari con il pericolo di frequenti episodi come quello che si è verificato ieri pomeriggio. E pensare che stradine come questa di Vicolo Guastellaro, e di tutta la zona di San Michele e Santa Caterina, sono giornalmente attraversate da turisti che con le api taxi o a piedi colgono l'aspetto tipico e culturale di Sciacca tra i quartieri arabo ed ebreo della zona di San Michele e Santa Caterina. A niente sono valse le segnalazioni dei tanti residenti che diverse volte hanno comunicato il problema agli organi di competenza per intervenire sui proprietari per mettere in sicurezza il sito. Si ricorda, a tal proposito, anche l'episodio di qualche anno fa che ha interessato un vecchio stabile di Via Tresca, sempre in zona.