come possibile candidato a sindaco per lo schieramento di centrosinistra in vista delle prossime elezioni amministrative. Il nome del consigliere comunale metterebbe d'accordo le diverse anime che compongono lo schieramento: Pd, Sciacca Democratica, Sicilia futura e, naturalmente, Sinistra Italiana. Un nome che, peraltro, potrebbe anche spiazzare la stessa associazione Mizzica, i cui rappresentanti nei mesi scorsi avevano ammesso pubblicamente che a loro giudizio l'unico esponente che si è distinto per efficace azione politica di opposizione negli anni della giunta Di Paola è stato proprio Mandracchia. Ma, come si sa, Mizzica non vuol saperne di allearsi con i simboli di partito e, con la benedizione di personalità d'esperienza come Carmelo Burgio e Mariolina Bono, avrebbe già deciso di puntare su un proprio candidato a sinadco, ossia Domenico Contino, ingegnere, con un trascorso da segretario della disciolta Sinistra giovanile. I dirigenti del centrosinistra si sarebbero rassegnati all'idea di questa ennesima divisione, e non vogliono più inseguire il raggruppamento di Mizzica, che si sta preparando il secondo capitolo di Futuro Presente, appuntamento in programma domenica prossima alla Multisala Badia Grande in avvicinamento alle elezioni. Un altro focus group tematico con, sullo sfondo, questa volta, le prospettive per il mondo del lavoro. Nel centrodestra non vengono più nascoste le difficoltà riguardanti la necessità del raggruppamento di ripresentarsi alle elezioni. Pare che Fabrizio Di Paola farà sapere a breve la sua decisione. I retroscena riferiscono che nel suo gruppo c'è chi sta tentando di convincerlo a scommettere di nuovo su se stesso, perché gli scenari alternativi che stanno venendo fuori, pur nel clima da “muoia Sansone con tutti i filistei” che sembra respirarsi a Sciacca, alla fine i saccensi potrebbero ridargli fiducia, preferendo evitare salti nel buio. La situazione è difficile, e lo sa Di Paola, così come lo sa Calogero Bono, che comunque, se il penalista confermasse il suo orientamento a farsi da parte, potrebbe comunque candidarsi. Meno probabile una convergenza dello schieramento su Silvio Caracappa, perché a Sciacca una riproposizione dell'alleanza Ncd-Forza Italia sembra piuttosto lontana. Il Movimento Cinquestelle pare sia ormai sul punto di rendere nota la sua decisione. Ma l'universo grillino è piuttosto composito, con un confronto che sarebbe più che acceso tra le diverse anime al suo interno,