"Siamo davvero una strana comunità". È così che oggi il deputato regionale del PD Michele Catanzaro commenta
il recente dibattito scaturito dalle notizie sul bando riguardante la annunciata progettazione esecutiva del futuro nuovo ponte Cansalamone. "Siamo una comunità - osserva Catanzaro - dove anche le belle notizie, quelle che dovrebbero essere patrimonio comune e di cui insieme ai dovrebbe gioire, non foss'altro che per restituire credibilità alla classe politica, purtroppo diventano occasione di inutile passerella e sterile propaganda". Il parlamentare ce l'ha in particolare con il Movimento 5 Stelle. "Lavoriamo incessantemente all'obiettivo del ponte Cansalamone - spiega - sin dall'indomani dell'insediamento del sindaco Valenti, e avevamo promesso alla città che questa amministrazione avrebbe riaperto il ponte, restituendo dignità ad un pezzo di città letteralmente strappata dal contesto economico e sociale di Sciacca a causa delle condizioni di indecente marginalità logistica in cui anni di inconcludenti scelte politiche e amministrative, avevano condannato intere contrade". Catanzaro poi rivela il tentativo, con la collaborazione di Regione e Genio civile e del Commissario Croce, di una riapertura temporanea a senso unico alternato. Ipotesi, questa, ripresa alcuni giorni fa dal capo del Genio civile di Agrigento Rino La Mendola. "Non ci siamo fermati un attimo", dice Catanzaro. "Non lo abbiamo fatto - attacca - nonostante il continuo ostruzionismo del Movimento 5 Stelle, che oggi, inopinatamente e per certi versi incredibilmente, prova ad intestarsi meriti e medagliette che al contrario non appartengono minimamente all'azione politica pentastellata".
Catanzaro ricorda che fino a qualche settimana addietro il Movimento 5 Stelle chiedeva a gran voce di dirottare le somme del patto del Sud, fortemente volute dal Governo Renzi per rilanciare la questione infrastrutturale della Sicilia, verso una fantomatica viabilità alternativa, di cui ad oggi nessuno ha avuto il piacere di conoscere i dettagli, in ragione del convincimento che il ponte non fosse più sicuro. Oggi invece, con una virata a 360 gradi, non solo i grillini rilanciano il finanziamento del ponte, ma pretendono di intestarsene il merito". Catanzaro conclude evidenziando che nemmeno il Pd, malgrado abbia sempre lavorato nella stessa direzione, si sarebbe permesso di scrivere note stampa simili, solo per gettare fumo negli occhi della gente. Catanzaro richiama alla memoria ciò che definisce "senso di responsabilità e fattiva collaborazione fra comune ed enti regionali, che ha consentito di restituire certezza - dichiara - ad una vicenda che aveva assunto i contorni dell'ennesima presa in giro". Continuerò a lavorare in silenzio e con fare costruttivo finché l'obiettivo non sarà raggiunto. Lascio ad altri - conclude - le inutili passerelle, a me piace far parlare i fatti”.