Come già avvenuto la scorsa estate, rischia di scoppiare nuovamente la sagra del materasso, con l'abbandono indiscriminato di vecchi materassi un pò dovunque. Quest'anno, però, la problematica rischia di essere ulteriormente aggravata dalla chiusura del centro di raccolta comunale sito in contrada Perriera, chiuso ormai da un mese, per problemi burocratici legati all'avvento del Piano ARO e della nuova società che gestisce l'appalto relativo alla raccolta ed allo smaltimento dei rifiuti. Si era detto che tutto si sarebbe risolto nel giro di pochi giorni e invece, ad oggi, così non è stato. Come si evince dalle immagini girate questa mattina dal nostro operatore, in diversi punti, non solo periferici, sono presenti materassi, mobili rotti, pneumatici, poltrone, sedie scassate, cuscini, lavatrici e quant'altro. Chi svuota e rinfresca le case estive, probabilmente, non trova meglio da fare se non buttare tutto per strada. Un vero e proprio colpo nell'occhio per chi vuole o vorrebbe fare e vivere di turismo tutto l'anno. L'abbandono di rifiuti ingombranti, oltre ad essere vietato da specifiche normative ed ordinanze, è sanzionato con multe salate. Da un lato, soprattutto, lo scarso senso civico da parte di alcuni saccensi e dall'altro una mancata programmazione che ha portato alla chiusura della cosiddetta isola ecologica. Com'è stato possibile non prevedere sin da subito l'inserimento della struttura all'interno del Piano ARO? Quanto tempo ci vorrà affinché il Comune espleti tutte le formalità burocratiche del caso che possano portare alla riapertura del centro e al passaggio di proprietà da Sogeir a Bono-Sea? Intanto la situazione relativa agli abbandoni di rifiuti ingombranti rischia di aggravarsi ogni giorno di più., con le conseguenze che vediamo.