che possano ulteriormente bloccare e ritardare l’intervento di demolizione e ricostruzione delle case popolari di Largo Martiri di via Fani a Ribera. Dopo sette anni, l’impresa che si è aggiudicata i lavori, il consorzio Maletto, domani mattina procederà all’allestimento del cantiere dopo che si sono concluse poco prima di ferragosto le operazioni di bonifica della zona che erano state avviate a metà luglio. Da domani mattina la zona si animerà, con l’intervento degli operai e dei mezzi, ma le ruspe entreranno in funzione giovedì mattina al termine dei lavori di messa in sicurezza. Sarà una giornata memorabile, quella dell’avvio delle opere di demolizione delle dieci palazzine dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Agrigento, risalenti agli anni 80. Nel 2012, la doccia fredda. Gli appartamenti non erano sicuri, gli edifici erano stati realizzati con cemento depotenziato e su disposizione della Procura di Sciacca venne imposto l’immediato sgombero. Sessanta famiglie si sono ritrovate senza casa e la giunta Pace si è vista costretta in questi lunghi anni ad erogare un contributo per le spese di affitto, con il proprio bilancio comunale e senza mai ricevere l’aiuto promesso dalla Regione tramite lo Iacp.
Per fortuna, tutto ciò sta diventando ormai storia, seppure triste ed emblematica di come vanno le cose in Sicilia. Da giovedì mattina inizieranno i lavori di demolizione delle case popolari di Ribera, ma complessivamente entro un anno si dovrà concludere per contratto anche la fase della realizzazione dei nuovi sessata appartamenti.