pronti come si sa a formare un nuovo governo, possa generare, a cascata, una qualche lontana conseguenza politica anche dalle nostre parti. Ad escluderlo è uno scontro verbale tra le due forze sempre più intenso. L'attacco di ieri dei grillini contro l'amministrazione, dopo la bocciatura che invero è apparsa definitiva dell'assessore Falcone sulla possibile riapertura a senso unico alternato del ponte Cansalamone, è stato molto chiaro, in uno con la richiesta di destituzione dell'assessore Segreto.
Oggi due gruppi consiliari di maggioranza (PD e Sciacca Democratica e l'indipendente Valeria Gulotta) hanno firmato una nota in cui, nel difendere Segreto da quella che definiscono “furia iconoclastica dei 5 Stelle”, precisano che non è vero che l'amministrazione abbia inseguito l'apertura temporanea del ponte in contrapposizione all'apertura definitiva del ponte che, anzi, è sempre stato l'obiettivo finale della giunta. Di apertura a senso alternato peraltro ha parlato fino ad un paio di settimane fa anche il capo del genio civile di Agrigento, Rino La Mendola.
Considerano assurdo, i firmatari della nota, gioire (come secondo loro starebbe facendo il Movimento 5 Stelle) di una notizia che danneggia le immediate aspettative dei saccensi, fermo restando che nessuno può arrogarsi la titolarità della questione sicurezza. La verità, aggiunge la coalizione Valenti, è che sul ponte Cansalamone i Cinque Stelle di Sciacca hanno soltanto messo in atto ostruzionismo politico, tentando in tutti i modi – questa è l'accusa - di introdurre continui e costanti elementi di divisione e contrapposizione politica rispetto ad un percorso ben avviato.
Vicenda che, secondo i sostenitori della giunta, avrebbe invece suggerito un approccio unitario delle istituzioni locali nel loro rapporto con la Regione e con gli altri enti responsabili e competenti. Questi ultimi sono accusati di ritardi e posizioni balbettanti rispetto al ponte Cansalamone.
Non escludono, coloro che oggi sono intervenuti, che qualcuno temesse che il ponte potesse venire riaperto per merito dell'amministrazione. Movimento 5 Stelle accusato anche vicenda di avere cambiato continuamente idea e a seconda delle convenienze di breve momento, sostenendo prima l'inutilità della riapertura del ponte sul Cansalmone, proponendo di spostare le somme del patto per il sud su quella che viene definita “fantomatica viabilità alternativa”, strumentalizzando – questa è l'accusa - la buona fede dei comitati di quartiere, per poi virare bruscamente e tornare alla soluzione originaria, pretendendo di intestarsene la paternità.
PD, Sciacca Democratica e Valeria Gulotta che fanno notare come Segreto, di cui i grillini chiedono la destituzione, abbia tentato in tutti i modi di anticipare l'apertura definitiva. Respinto anche l'attacco al deputato regionale Michele Catanzaro, che ha solo cercato di difendere gli interessi della città. Ai pentastellati infine viene ricordato come le somme del Patto del Sd siano state volute dal governo di Matteo Renzi, definito l'unico esponente di un governo nazionale ad avere dato una risposta concreta al nostro territorio. “Attendiamo fiduciosi altrettanti risultati da parte del precedente governo giallo-verde, così miseramente naufragato”.