lo rivendicano gli amministratori e le popolazioni di Sciacca, di Ribera e dei paesi dell'entroterra montano, Calamonaci, Burgio e Villafranca in primis, rispetto ai danni causati ciclicamente dall'esondazione del fiume Sosio-Verdura".
Lo dichiara il parlamentare regionale del Partito Democratico, Michele Catanzaro a giudizio del quale sarebbe irresponsabile avvicinarsi ad un'altra stagione invernale, senza avere posto in essere quegli interventi ritenuti necessari al fine di mettere in sicurezza i territori dei comuni interessati dall'attraversamento del fiume verdura.
In tal senso, Catanzaro ricorda di avere più volte sollecitato l'attenzione del governo della Regione rispetto ad un tema che parla della sicurezza e dell'incolumità di intere comunità.
Rispetto ad una questione così rilevante,aggiunge, altri enti ed autorità, su tutte la Protezione Civile, hanno già consumato diversi passaggi, mentre “Il grande assente" "è il governo della Regione, che pure negli scorsi mesi ha incontrato i sindaci e amministratori dei comuni interessati, rassicurandolì sulla indifferibilità di interventi, che ad oggi non si sono visti"
Secondo Catanzaro, che nelle ultime ore ha incontrato le delegazioni di alcuni comuni interessati, anticipare i danni che potrebbero determinarsi dalle piogge invernali rappresenta un'autentica priorità per il territorio agrigentino. La Regione mantenga gli impegni assunti, conclude l’esponente del Pd.
Intanto, i sindaci del comprensorio si recheranno martedì prossimo a Palermo per incontrare nuovamente il presidente della Regione. Il paradosso è che da tempo sono disponibili circa 5 milioni di euro per la pulizia dell’alveo del fiume Verdura ed è stato anche approntato dal Genio Civile di Agrigento il relativo progetto. C’è da espletare il bando di gara per l’affidamento dei lavori.