utilizzato per 8 anni come scuola elementare del plesso San Francesco, dopo la chiusura dell'edificio di via Sarno e dopo il fallito tentativo di dirottare le classi nei locali della ex cartoleria Russo.
Quello che inizia, infatti, sarà l'ultimo anno scolastico in cui le classi della elementare del plesso San Francesco di quello che oggi si chiama istituto "Dante Alighieri" saranno ospitati dai Frati Cappuccini. Ma è una prospettiva graduale, che stabilisce il mantenimento, per il 2019-2020, di appena quattro classi (tre quinte e una quarta), giusto il tempo di esaurire il modulo scolastico quinquennale.
Le altre cinque classi che fino allo scorso giugno si trovavano qui invece dovranno essere dirottate altrove. Bisognerà farlo per diverse ragioni, non ultima la richiesta degli stessi frati, preoccupati di essere loro i titolari di una responsabilità che non hanno mai richiesto di avere, per non parlare anche dei problemi di agibilità che non sono mai sfuggiti alle amministrazioni comunali che si sono succedute, che hanno tentato più volte di trovare soluzioni alternative che si sono infrante contro le proteste delle famiglie.
Oggi però bisogna chiudere questa questione senza più rinvii. L'assessore all'Edilizia scolastica Calogero Segreto e la collega alla Pubblica istruzione Gisella Mondino hanno già individuato e prospettato alla dirigenza scolsatica una soluzione per le cinque classi da spostare: delle aule disponibili sono state già individuate all'interno della Scuola media "Inveges", e le altre dentro l'attiguo edificio di via Catusi, peraltro appena rinnovato.
Ci sarebbe però qualche perplessità da parte del dirigente responsabile del Dante Alighieri Pippo Graffeo. Bisogna contemperare infatti le necessità imposte dal rispetto del principio della "territorialità" del circolo scolastico con le richieste delle famiglie. Famiglie le quali, stando ad alcune indiscrezioni, starebbero valutando in maniera non del tutto negativa la possibilità di un trasferimento presso l'edificio scolastico "Loreto", che malgrado sia ubicato in una zona scomoda, è comunque l'unica scuola dotata di agibilità. Il punto è che ci sono genitori con due o più bambini piccoli che frequentano lo stesso circolo, che sarebbero costretti a lasciare e riprendere i figli in più plessi, con la necessità di fare qualche salto mortale.
La direzione del "Dante Alighieri" in tale direzione avrebbe prospettato, per le 5 classi da trasferire del San Francesco, la soluzione dell'edificio di Sant'Agostino. L'amministrazione comunale ha replicato dal canto suo che se le famiglie sono d'accordo questa è una soluzione che si può percorrere, altrimenti si procederà sostanzialmente a requisire quelle aule dell'Inveges (che, ricordiamo, è una scuola media) e di Via Catusi. C'è una sola certezza: ossia che una soluzione va trovata in poche ore, perché l'anno scolastico è iniziato ed è dunque questione di ore.