i sapori, le ricette e le proprietà organolettiche del buon pesce azzurro di Sciacca. L'iniziativa si è tenuta presso i locali del Circolo Nautico Il Corallo di Sciacca, promossa dal sodalizio presieduto da Franco Galluzzo, in sinergia con l'armatore Alberto Fauci. Si tratta della seconda edizione, che ha riscosso un buon successo di partecipanti. La degustazione è soltanto l'ultima fase di un percorso di formazione che coinvolge anche gli alunni di diversi Istituti Scolastici di Sciacca sia scuole primarie sia secondarie di primo grado, percorso che si conclude, come di consueto, con la degustazione delle buone sarde locali. Una tradizione che ormai si era quasi perduta, quella di arrostire le sardine infilzate con degli “spiti”, che l'usanza vuole fatte di canne, ma per motivi igienici spesso si ricorre a degli spiedi in acciaio. Le sarde, rigorosamente locali, sono state arrostite alla brace allo spiedo ed innaffiate con ottimo vino del territorio e degustate con cipolla rossa cruda, per esaltarne meglio il sapore di mare.
Quest'anno, inoltre, si è voluto realizzare un piccolo angolo con gli ottimi prodotti ittici conservati, acciughe e sarde sotto sale, acciughe intere, filetti di acciughe in olio, pasta di acciughe ed acciughe aromatizzate. I numerosi ospiti del Circolo il Corallo hanno seguito da vicino tutti i momenti della preparazione del tradizionale spiedino, un'usanza lunga secoli, dalla scelta di quelle sarde più grandi, fino alla sistemazione negli spiedini tutti in un senso e con la lisca sotto lo spiedino, da concludere con una leggera arrostitura. Ad allietare la serata anche un intrattenimento musicale con canti siciliani come vuole la tradizione proposti dal musicista Piero Tirnetta. Tra gli obiettivi dell'iniziativa anche quello di promuovere, tra gli utenti finali, il consumo del pesce locale fresco, a discapito di quello surgelato venduto nei market e che affronta viaggi interminabili prima di giungere sulle tavole.