in Consiglio comunale dello schema bilancio di previsione 2019-2021, con l'obiettivo finale di agevolare la stabilizzazione dei lavoratori precari, possibile solo con il nuovo strumento finanziario vigente.
Il tema pone diverse questioni, soprattutto di natura politica. A sollevare le ultime sono i gruppi consiliari del centrodestra, i quali oggi intervengono per far notare come siano emerse delle novità sostanziali che rivelano come la stabilizzazione dei precari può avvenire solo se oltre al Bilancio di previsione viene approvato anche il consolidato 2018 oltre al conto consuntivo del 2018.
Situazione quest’ultima che, secondo la minoranza di centrodestra, rischia di trovare impreparata la giunta Valenti, considerato che ad oggi non c’è alcuna traccia né del consuntivo, né del consolidato 2018.
Centrodestra il quale dunque fa notare che a fronte di questa realtà la maggioranza non può certamente pensare di scaricare la colpa sull’opposizione. “Perché – si legge nel documento diramato oggi - i veri irresponsabili sono loro, visto che la città ha già tratto le sue conclusioni”.
L'auspicio delle forze di centrodestra è che si prenda atto della situazione e ci si attivi per chiudere una volta per sempre la consiliatura, ponendo fine a quella che viene definita una farsa che dura da troppo tempo sulla pelle dei cittadini, posto che una coalizione di questo genere non può governare la città.
Centrodestra che dunque poi ne approfitta pre commentare lo scontro di ieri in aula tra Mandracchia e i banchi di sala Falcone Borsellino riservati all'aministrazione. “Ieri – dicono i consiglieri - abbiamo solo preso atto di un’imbarazzante verità che, però, noi abbiamo più volte evidenziato in questi anni”. Si fa notare dunque come dal dibattito di ieri siano emerse con chiarezza insoddisfazione e scollamento tra gli stessi consiglieri di maggioranza e chi fa parte dell’amministrazione attiva, sia dopo le parole del consigliere Ambrogio, che gradirebbe un ulteriore cambio di passo magari – sospettano dal centrodestra - inserendo in giunta qualche altro assessore del suo gruppo, poi dopo l'intervento del consigliere Sabella, che in maniera altrettanto chiara ha detto di non aver condiviso la nomina dell’assessore Caracappa, infine a seguito delle parole pronunciate dall’ex assessore azzerato Mandracchia, che viste le richieste e forte del consenso ottenuto personalmente nel 2017 in risposta ad un sindaco che parlava di fantapolitica. Una situazione che per il centrodestra ormai continua a degenerare e che sancisce il declino della coalizione di centro sinistra, declino che si ripercuote sulla città che attende risposte da chi oggi governa. “Il sindaco – conclude il centrodestra - abbia il coraggio di ammettere che la coalizione di centro sinistra si regge in piedi solo ed esclusivamente per dedizione ed attaccamento alla poltrona”.