all'analisi tecnica della sabbia. Sarebbe la mancanza di questo pezzo di carta a bloccare, da parecchi mesi, l'avvio dei lavori di ripascimento della spiaggia di Eraclea Minoa, in territorio di Cattolica Eraclea, quella che era una delle località balneari più note del territorio agrigentino. Lavori, dunque, fermi al palo, con il risultato che il mare avanza senza ostacoli ed ha già inghiottito, non soltanto oltre 200 metri di sabbia dorata, ma pure parte del bosco adiacente, con schiere di alberi abbattuti dalle onde e dalla salinità dell'acqua. Il progetto per frenare l'erosione costiera è stato già approvato, seppur in colpevole ritardo, nel maggio 2018, il finanziamento di circa 4 milioni di euro anche, ma la pachidermica macchina regionale, a quanto pare, rallenta tutto.
Se non si fa in fretta, insomma, la situazione non può far altro che peggiorare. Il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Giampiero Trizzino ha presentato, in merito, una interrogazione al Presidente della Regione Nello Musumeci che, secondo i 5 Stelle, non sta muovendo un dito. Pare che le criticità – spiega Trizzino – siano legate al dragaggio della sabbia che verrà prelevata dal porticciolo di Siculiana Marina per essere portata ad Eraclea Minoa. A mancare sarebbe, cioè, un solo documento con un vergognoso ping pong di responsabilità tra un ufficio e l'altro, mentre la spiaggia muore e il litorale rischia di essere compromesso in modo definitivo. L'economia della zona è in ginocchio a causa dell'ovvio calo di turisti e l'avanzata del mare sta danneggiando strade di accesso, pali della luce, camping, b&b e stabilimenti balneari, ridotti a palafitte sulle onde. Oltre al ripascimento, il progetto, su cui le opionioni delle associazioni ambientaliste sono contrastanti, tra favorevoli e contrari, prevede la collocazione di tre pennelli a mare che dovrebbero avere il compito di trattenere la sabbia sul posto. Nel frattempo, però, il tempo passa e la situazione peggiore. Non rimane che valutare se abbia fatto più danni l'erosione costiera o la burocrazia...