testimoniano, qualora ce ne fosse bisogno, la condizione di degrado in cui versano diverse aree della città. Sciacca lascia molto a desiderare in termini di pulizia e decoro, con situazioni particolarmente gravi come quella che riguarda lo Stazzone. E’ una vera e propria fogna a cielo aperto quella che interessa la zona di accesso alla località balneare con l’acqua maleodorante che sgorga dal terreno e si riversa lungo l’arteria. Non è una novità, il problema da decenni interessa il borgo dello Stazzone, dove pure è presente la stazione di sollevamento del depuratore, ma dove arrivano i reflui del Cansalamone. Eppure non ci si può abituare o trincerare dietro una situazione che va avanti da anni, soprattutto quando nella stessa zona sono stati investiti milioni di euro per la riqualificazione. Dallo Stazzone ci spostiamo nell’area dell’ex stazione ferroviaria da dove arrivano segnalazioni di sporcizia e mancata pulizia da parte dei residenti che chiedono interventi urgenti. L’immagine di una città, peraltro turistica, la si evince dalle condizioni in cui versano le strade, i vicoli e le piazze e Sciacca ha tanto da recriminare. Oltre alla sporcizia, ci sono situazioni tampone che diventano definitive e che nel corso degli anni diventano poi pericolose. E’ il caso del portale della chiesa dello Spasimo e siamo in pieno centro storico, in corso Vittorio Emanuele. Portale che è stato puntellato, ma con pali che non sono stati più sostituiti e che ora mostrano il segno del tempo.
Dal centro alle periferie, la situazione non cambia, anzi peggiora. Su tutte raccogliamo la segnalazione dei saccensi residenti in via Sant’Agata dei Goti. E’ la strada che collega la zona del cimitero con la contrada Santa Maria. In realtà è una vera e propria discarica all’aperto dove si va per disfarsi di tutto, incuranti del fatto che vi sono diverse abitazioni. La via Sant’Agata dei Goti, ci è stato riferito, è letteralmente dimenticata e abbandonata a se stessa. Non viene pulita, non viene effettuata la scerbatura, le condizioni del manto stradale sono pessime e addirittura viene considerata una discarica. Eppure, asseriscono i residenti, paghiamo le tasse, a partire dalla Tari, ma non vediamo i servizi. Chiudiamo la pagine delle vostre segnalazioni con la situazione di pericolo, per la presenza di una buca, in viale Leonardo Sciascia, arteria centrale e ad intenso traffico della Perriera. E sempre alla Perriera, non manca la lamentela da parte di quanti frequentano il giardino del Museo del Carnevale dove i contenitori non vengono regolarmente svuotati e i rifiuti abbandonati anche nei vialetti e vicino alle panchine. La città è sporca, l’amministrazione non sta prilegiando questo fondamentale aspetto, ma i cittadini non sono esenti da responsabilità.