dove era stata eletta, collocandosi all’opposizione della giunta Pace. Adesso il consigliere Rossella Failla ha ufficializzato la propria adesione a Fatelli d'Italia.
Decisione, eviedenzia in un comunicato stampa, presa dopo una serie di incontri e riunioni con amici e sostenitori. L’impegno politico a favore della comunità riberese continuerà, aggiunge Rossella Failla, nel solco della scelta, già da tempo fatta, di stare all'opposizione dell'attuale amministrazione comunale, bocciata peraltro per incapacità e superficialità nella gestione della cosa pubblica, nell’ottica di costruire con i dirigenti del partito una alternativa all’attuale maggioranza guidata da Carmelo Pace alle prossime elezioni amministrative.
L'adesione al partito di Giorgia Meloni della consigliere Rossella Failla è stata commentata con soddisfazione, ovviamente, dal Dirigente nazionale Calogero Pisano e dal Portavoce provinciale, Fabio La Felice. E’ la conferma della crescita continua del partito nella provincia agrigentina, hanno scritto in un comunicato stampa . L’adesione di Rossella Failla a Fratelli d’Italia non è l’unica novità della giornata. Ormai si è in campagna elettorale a Ribera per le amministrative del 2020 e l’impressione è che, a differenza degli appuntamenti del 2010, quando quella di Carmelo Pace fu sostanzialme l’unica candidatura, e del 2015 quando a contrastarlo fu unicamente l’ex sindaco Nenè Mangiacavallo, questa volta la lotta per la conquista della poltrona di sindaco sarà particolarmente accesa e con diversi protagonisti. Tornano in campo anche ex sindaci. E’ il caso di Giuseppe Cortese che, proprio oggi, assieme agli ex consiglieri Rino Messina, Ciro Zambito e Antonino Oliveri hanno annunciato di portare avanti un proprio progetto. Una lista civica, evidenziano, seppure senza preclusioni di sorta per forze politiche e movimenti disposti al confronto per un programma elettorale basato innanzitutto sulle emergenze cittadine e, nel contempo, per l’individuazione del candidato a sindaco di indubbia esperienza politica-amministrativa e capacità di coesione. Sembra l’identikit di Giuseppe Cortese che ha guidato la città di Ribera dal 1998 al 2006, con la parentesi di qualche mese legata alla mozione di sfiducia. Non è detto, ovviamente, che nel corso dei prossimi mesi questo progetto civico rimanga tale e non trovi punti d’intesa con le forze politiche che già hanno iniziato a scaldare i motori. In tale ottica, sembra più probabile una intesa con l’attuale maggioranza che sostiene il sindaco Pace e che, assieme agli ex parlamentari Di Mauro e Cascio, sta lavorando ad una nuova candidatura, rispetto alla coalizione alternativa, quella attualmente all’opposizione, che come è ormai ufficiale sarà guidata da Matteo Ruvolo.
Al momento gli interessati non escludono di andare avanti da soli o di poter trovare punti d’intesa con altre forze politiche e movimenti, sostenendo che il progetto civico comunque si propone di esprimere rigore e competenza, ma anche di riconoscere il meglio delle esperienze amministrative della città, assieme ai giovani desiderosi di impegnarsi nell’agone politico,mettendo da parte candidature a sindaco autoreferenziali che hanno avuto risalto sui social e sui media e la politica di contrapposizioni personali e insulti che non risponde alle reali esigenze dei cittadini.
Cortese e gli ex consiglieri Messina, Oliveri e Zambito ci saranno in ogni caso. Come ci saranno, ovviamente, anche il Movimento 5 Stelle e la Lega di Salvini che a Ribera ha costituito uno dei primi circoli in provincia.