in tutto il territorio della provincia di Agrigento. E’ stato disposto dal comando provinciale e ha visto scendere in campo i militari di tutte le compagnie, le tenenze e le stazioni dei carabinieri agli ordini degli ufficiali responsabili. Sono state complessivamente impiegate 45 pattuglie dell’arma, circa 150 carabinieri, che hanno perlustrato tutto il territorio agrigentino, da Licata a Canicattì, da Sciacca a Cammarata, non tralasciando ovviamente la città di Agrigento. Centinaia i posti di blocco che sono stati effettuati lungo le principali arterie dei centri abitati e nella periferia. Una massiccia attività la cui finalità è stata certamente preventiva, al fine di sensibilizzare, come già fatto con gli studenti durante le conferenze nelle scuole, gli autobilisti a rispettare le norme di sicurezza nel mettersi alla guida. Ovviamente, il controllo effettuato ha avuto anche uno scopo repressivo. Sono stati presi di mira soprattutto quei comportamenti errati adottati da automobilisti prima di mettersi alla guida e mentre stanno guidando l’auto o il mezzo a due ruote. Lotta, dunque, alla guida pericolosa o con l’utilizzo del cellulare, guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti e una attenzione particolare è stata rivolta ai giovani alla guida di scooter senza l’uso del casco di protezione. Attenzionati anche gli adempimenti relativi alla revisione dei veicoli e alle coperture assicurative dei mezzi, ma anche lo stato degli pneumatici. Si è trattato di un ulteriore segnale da parte dei carabinieri, rispetto ai controlli che quotidianamente vengono effettuati.