È così che oggi i consiglieri di opposizione Pasquale Bentivegna, Calogero Bono, Silvio Caracappa, Gaetano Cognata, Cinzia Deliberto, Lorenzo Maglienti, Giuseppe Milioti, Salvatore Monte, Carmela Santangelo commentano la vertenza sulla stabilizzazione dei precari.
Parlano, i consiglieri firmatari della nota di oggi, di “vergognoso tentativo di impedire la libera espressione della volontà politica dell'opposizione sulla prossima manovra di bilancio, facendo credere che se il bilancio non fosse stato approvato entro il 31 ottobre 2019, i lavoratori socialmente utili sarebbero stati licenziati”.
Un presupposto che però si è appreso come essere falso. Chiariscono, quelli dell'opposizione, che non solo la norma invocata dall'amministrazione Valenti è contenuta in una legge di stabilità inapplicabile in Sicilia (norma mai recepita dalla Regione), ma che se anche fosse stata applicabile la norma in questione è stata comunque recentemente modificata, prorogando le scadenze dei contratti per i precari al 31 dicembre. Ma i precari del comune vanno stabilizzati con fondi esclusivamente comunali.
Le uniche condizioni per la stabilizzazione di questi lavoratori sono la loro riconducibilità ai precedenti progetti con cui furono contrattualizzati dalla precedente Giunta, la vacanza dei posti ed il rispetto dei limiti di spesa. Insomma: nessuna scadenza temporale. I consiglieri Bono, Bentivegna, Caracappa, Cognata, Deliberto, Maglienti, Milioti, Monte, e Santangelo fanno notare che se, anzi, l’Amministrazione, come ormai è nelle cose, prorogasse gli attuali contratti a tempo determinato di un ulteriore lasso temporale, si potrebbero risolvere i problemi, emersi in questi giorni, circa il numero di ore con cui vengono stabilizzati in quanto, nel frattempo, alcune unità del comune andranno in pensione aumentando così il limite della spesa del personale. Insomma: per l'opposizione quello che è successo è gravissimo. Addirittura ci sono stati persino pubblici appelli al senso di responsabilità dell’opposizione, quando invece se c’è una parte politica che dovrebbe dimostrare responsabilità, questa è proprio l’attuale Amministrazione.
Non è certo colpa nostra – osservano i consiglieri - se oggi questa maggioranza non ha più i numeri per sostenere le proprie proposte consiliari, considerato che ciò si è potuto verificare per una serie di maldestre operazioni politiche tutte interne a questa stessa compagine. Ma soprattutto per la presa d’atto di molti consiglieri comunali che facevano parte dell’originario progetto del Sindaco Valenti, di una sostanziale incapacità ad amministrare ed oggi ad interpretare il diffuso malessere cittadino. Questa vicenda degli Lsu viene definita un’ennesima grave dimostrazione di inadeguatezza, con l’aggravante, in questo caso, di avere speculato, per i propri interessi di parte, sulla posizione dei lavoratori. I consiglieri incontreranno nei prossimi giorni i precari per illustrare loro con chiarezza gli aspetti tecnico normativi della loro posizione.