Uno strumento finanziario che ha la funzione di "rappresentare in la situazione finanziaria e patrimoniale e il risultato economico della complessiva attività svolta dall’ente attraverso le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue società controllate e partecipate".
“Un adempimento importante dell’esecutivo – dice il sindaco Francesca Valenti –, che segue l’approvazione dello schema del bilancio di previsione 2019-2021 e del conto consuntivo 2018. E’ultimo atto finanziario, di competenza della Giunta, precisa ancora il sindaco, propedeutico all’attesa stabilizzazione dei lavoratori precari. Insomma la palla passa al Consiglio Comunale che, attraverso le competenti commissioni, ha avviato l’esame del bilancio di previsione e dovrà ora anche passare all’analisi del bilancio consolidato. Strumenti finanziari che stanno passando quasi in secondo piano rispetto alla questione della stabilizzazione degli lsu, legata appunto al bilancio, che sta animando il dibattito politico. L’ultima novità riguarda la richiesta, avanzata questa mattina dai consiglieri di centrodestra, di un consiglio comunale urgente ed aperto, alla presenza degli stessi precari e dei sindacati al fine, scrivono gli esponenti dell’opposizione, di dissipare e spazzare via qualsivoglia dubbio o perplessità sulla questione, di vitale importanza per i lavoratori.
La questione è quella ormai nota. L’amministrazione comunale ha previsto la stabilizzazione al 31 ottobre prossimo dei 73 lsu comunali, legata chiaramente all’approvazione del bilancio di previsione entro quella data. Stabilizzazione che però riduce da 21 a 17 le ore lavorative perché le risorse economiche del comune questo al momento consentono. Ballano 300 mila euro, considerato che ogni ora in più, rispetto alle 17 sulle quali l’amministrazione si è impegnata, ha un costo di 55 mila euro. Lsu ai quali chiaramente la riduzione delle ore non è proprio andata giù anche se negli ultimi giorni si è aperto uno spiraglio, legato però all’impegno di aumentare nuovamente a 21 le ore lavorative dalla prossima primavera. Fin qui la vertenza tra amministrazione, lsu e sindacati, ma la questione ha avuto risvolti politici con il centrodestra che ha vissuto la stabilizzazione degli lsu come una sorta di “ricatto” da parte della giunta Valenti, come a voler dire che, se il consiglio non approva in fretta il bilancio di previsione, la stabilizzazione dei precari salterà per colpa dell’opposizione. Centrodestra che, però, ha rilanciato sostenendo che non c’è alcuna urgenza, come paventato dal sindaco Valenti e dall’assessore Leonte. L’amministrazione, dichiarano, può benissimo procedere alla proroga e per le 21 ore lavorative attuali e rinviare la stabilizzazione alla prossima primavera quando avrà le risorse finanziarie per evitare, peraltro, di penalizzare i lavoratori.
Centrodestra che ieri sera ha incontrato gli lsu spiegando questa loro posizione e che, stamattina, ha chiesto un consiglio comunale urgente ed aperto, alla presenza di tutte le parti in causa, ritenendo che sulla stabilizzazione si stiano generando equivoci che devono essere chiariti.