l’operazione di controllo straordinario del territorio messa in atto dal Comando Provinciale dei Carabinieri e che ha riguardato le zone rurali della provincia. Un piano di prevenzione a largo raggio volto a contrastare il fenomeno dei furti nelle campagne nel periodo in cui si sta concludendo la vendemmia ed è già iniziata la raccolta delle olive. Fenomeno che fino allo scorso anno ha interessato anche le campagne saccensi con gli agricoltori costretti ormai a portare direttamente nei frantoi il raccolto della giornata a fronte dei numerosi furti di olive che sono stati messi a segno nel tempo. Il controllo straordinario del territorio ha impegnato, infatti, anche la compagnia dei carabinieri di Sciacca e le stazioni di Caltabellotta e Menfi, oltre alla tenenza di Ribera. Posti di blocco e perlustrazione lungo le strade interpoderali per una attività di prevenzione, ma anche per dare un segnale della presenza e dell’attenzione delle forze dell’ordine verso il fenomeno dei furti nelle campagne. Duecento circa le persone che sono state controllate, anche con riscontri al terminale, per verificare il motivo per il quale si trovassero in quelle zone. Molti agricoltori si sono avvicinati alle pattuglie, ringraziando per il servizio svolto e dando anche indicazioni su autovetture sospette che sono state viste transitare nelle zone. Una collaborazione che i carabinieri auspicano possa continuare anche nelle prossime settimane con la tempestiva segnalazione dell’eventuale presenze di persone sospette nelle zone rurali. Il servizio svolto la scorsa notte continuerà nell’obiettivo di scoraggiare i malintenzionati nel periodo clou della raccolta delle olive. Il servizio straordinario di controllo delle campagne che si è concluso questa mattina all’alba ha complessivamente impegnato in tutto il territorio provinciale 150 carabinieri. Piu’ di 50 pattuglie hanno controllato un’area di oltre mille chilometri quadrati e ispezionato oltre 100 vigneti e 50 uliveti da Licata a Sciacca, da Agrigento a Cammarata.