In estrema sintesi, sono queste le novità introdotte dalla legge 69 del 19 luglio scorso, entrata in vigore il 9 agosto, conosciuta come Codice Rosso, a tutela delle vittime di violenza di genere. Gli aspetti della nuova legge, che apre una sorta di corsia preferenziale alla denuncia, sono stati affrontati questa mattina a Menfi durante un seminario organizzato da Anfi, Comune, associazione Gens Nova e Consulta delle donne. A relazionare sulle novità introdotte dal Codice Rosso è stato il Procuratore della Repubblica di Sciacca Roberta Buzzolani. Anche a Sciacca, così come a livello nazionale, l'aumento delle denunce ha fatto crescere il lavoro delle Procure senza che siano stati forniti mezzi e risorse necessarie per far fronte al nuovo carico di lavoro. A Sciacca c'è una grande attenzione rispetto a questo fenomeno che anche dalle nostre parti desta preoccupazione. Lo dimostra l'aumento di richieste di aiuto che giungono allo sportello antiviolenza. Sulle novità introdotte dal Codice Rosso, critico il giudizio dell'avvocato Antonio La Scala, presidente dell'associazione Gens Nova. Un seminario al quale ha partecipato anche il colonnello Pietro Maggio, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Agrigento.