a partire dall'indicazione del prezzo delle aree per edilizia economica e popolare e per le aree artigianali. L'opposizione però avverte: “per noi non è cambiato niente”. Sotto i riflettori c'è sempre il problema di un bilancio che, se non approvato entro il 31 ottobre (e sembra difficile che questo sia possibile) non permetterà al comune di procedere con la stabilizzazione dei precari. E d'altronde mercoledì scorso lo stesso funzionario comunale Rapisardi ha detto pubblicamente durante l'incontro in aula consiliare che non ci sono margini possibili di ulteriore proroga dei tempi. Intanto prosegue l'esame del bilancio. Questione politica complessa, che vede Bono condividere i dubbi di Nuccio Cusumano.