Sono solo gli ultimi spunti di polemica politica a Sciacca. Non sono passate inosservate, come era prevedibile, le dichiarazioni rilasciate oggi al nostro telegiornale dalla professoressa Livreri. Il centrodestra, la nota è stata firmata anche dalla collega Cinzia Deliberto, arriva a ringraziare la professionista per avere fatto quello che invece avrebbe dovuto fare il sindaco della città di Sciacca, ossia tutelare il territorio consegnando alla magistratura tutta la documentazione inerente la vicenda del biodigestore.
Lo ha fatto, hanno scritto, nonostante l’amministrazione Valenti non abbia peraltro ancora proceduto al pagamento della consulenza.
Ancora il centrodestra e Cinzia Deliberto definiscono “Un gesto con gli attributi” quello compiuto dalla professoressa Patrizia Livreri e annunciano che chiederanno un incontro per approfondire le questioni da lei poste.
Il sindaco Valenti viene inoltre accusata di avere ingannato ieri sera il Consiglio Comunale sostenendo di non essere a conoscenza di un dossier consegnato alla magistratura da Patrizia Livreri.
Non solo la questione biodigestore, nelle ultime ore i consiglieri Monte, Bentivegna e Deliberto hanno anche annunciato che non parteciperanno alla seduta consiliare aperta di questa sera sulle Terme, pur avendo sottoscritto nei giorni scorsi la richiesta di convocazione. A questo punto non ha più senso, sostengono, discutere di una bozza di manifestazione di interesse analizzata dal sindaco con il Comitato Civico e per la quale Francesca Valenti ha dato il via libera all’assessore regionale all’economia. Per i tre consiglieri è stata questa l’ennesima dimostrazione di scorrettezza politica da parte di un sindaco che, dicono, continua a svilire il ruolo del Consiglio Comunale. In questo clima di scontro su tutto e su tutti, si inserisce anche la polemica su un post pubblicato questa mattina dal sindaco Valenti che ha attribuito a 10 consiglieri + 2 la responsabilità di avere bocciato il piano triennale delle opere pubbliche. Le 2 consigliere: Cinzia Deliberto e Carmela Santangelo hanno reagito con veemenza sostenendo che mai avrebbero pensato che una donna, la prima alla guida della città, potesse spingersi a questo. Sindaco accusata di alimentare artatamente un clima di veleni e di odio in città e di sfidare continuamente l’opposizione.