E’ stata trasmessa al sindaco dall’assessore Armao che ha sollecitato un pronto riscontro per potere procedere alla pubblicazione. Si è appreso inoltre che l’allineamento catastale, fondamentale per mettere le carte a posto e procedere con il famoso bando, dovrebbe essere ultimato a dicembre posto che l’incarico, della durata di tre mesi, è stato conferito il mese scorso dalla Regione. Sono queste le novità, le ultime provenienti da Palermo, emerse ieri sera nel corso della seduta consiliare aperta sulle Terme di Sciacca richiesta da 15 consiglieri comunali, tutta l’opposizione e i tre della maggioranza che fanno riferimento a Cusumano. Ebbene, ieri sera in aula a parlare di terme c’erano solo 11 consiglieri. Assenti i cusumaniani che pure hanno fortemente contestato il dietrofront della Regione sul bando dopo avere disertato la riapertura del parco delle Terme, distinguendosi dal resto della maggioranza. Assenti anche i consiglieri Monte, Deliberto e Bentivegna, pure loro firmatari della richiesta, ma che solo a poche ore dalla seduta hanno comunicato di ritenere ormai tardiva la seduta.
Non solo loro, comunque. Se tante sedie dell’aula consiliare sono rimaste vuote è perché la città continua a guardare alle terme con disinteresse unito a rassegnazione incomprensibili, così da avvalorare la considerazione che ogni popolo, in fondo, si merita il governo che ha .
C’erano i parlamentari regionali Matteo Mangiacavallo e Carmelo Pullara, i componenti del comitato civico Porrello, Zammuto e Scaduto, qualche sindacalista come Castronovo della Cisl e l’ex dipedente teermale Pilotto. A parte le ultime news da Palermo su una nuova bozza di interesse che peraltro presenta diverse incongruenze e su un impegno del governo a procedere al bando per l’affidamento a privati, di concerto con il comune, subito dopo la conclusione della procedura di accatastamento dei beni, news accompagnate da un sano e giustificato scetticismo da parte dei presenti, il dibattito ha riguardato ancora una volta il ruolo attivo che dovrebbe avere il comune di Sciacca, l’ipotesi di un tavolo tecnico per accelerare l’iter finalizzato alla riapertura delle strutture o i contenuti di un bando che sia realmente in grado di attrarre investitori. Qualche ora di dibattito, nessuna conclusione, poi tutti a casa. E se oggi il comitato civico parla della seduta di ieri sera, in riferimento alle tante assenze dei consiglieri e dei cittadini, come dell’ennesima “occasione perduta” non si può che condividere questa amara considerazione. L’auspicio è che si riesca veramente a raggiungere l’obiettivo per il quale il comitato si è costituito, ossia quello di riaccendere la passione dei saccensi verso le proprie terme perché se i primi a disinteressarsi sono i cittadini, allora non c’è da aspettarsi molto dalla classe politica, locale e regionale. Comitato civico che questa mattina ha comunque dichiarato che valuterà gli spunti emersi comunque dal dibattito per decidere il da farsi.