Un lungo pomeriggio di confronto politico, che inizierà alle 15.30 con Pasquale Bentivegna e si concluderà alle 19 con Cinzia Deliberto. In mezzo gli incontri con Bono e Milioti di Progetto Sciacca , Caracappa e Maglienti di Forza Italia, Bilello e Curreri del Movimento 5 Stelle e quelli singoli con i consiglieri Salvatore Monte di Sciacca al Centro, Gaetano Cognata Fratelli d’Italia, Fabio Termine di Mizzica e Carmela Santangelo.
Un invito per un “sereno e costruttivo scambio di opinioni”, così ha scritto il sindaco Valenti nei messaggi inviati ai vari esponenti dell’opposizione. Invito che arriva dopo l’ennesimo muro contro muro registrato nel corso della seduta consiliare che, mercoledì scorso, per la seconda volta, ha portato alla bocciatura dei punti propedeutici al bilancio di previsione, ancorchè riproposti senza alcuna modifica dalla giunta municipale. Una doppia bocciatura sul piano triennale delle opere pubbliche e sull’indicazione del prezzo delle aree per attività artigianali e per l’edilizia economica e popolare che aveva sancito ancora una volta la vulnerabilità di una maggioranza che ormai da tempo non riesce numericamente a sostenere le proposte dell’amministrazione comunale, complicando di fatto il cammino verso l’adozione del bilancio di previsione, con annessa stabilizzazione dei precari.
Bilancio che, giusto oggi, ha terminato il proprio iter in commissione consiliare e che di conseguenza potrà essere inserito all’ordine del giorno della seduta già convocata per giovedì 24 ottobre alle 9 del mattino.
E’ in questo contesto che arriva la convocazione da parte del sindaco di tutta l’opposizione consiliare anche se Francesca Valenti, da noi interpellata questa mattina, ha voluto precisare che l’iniziativa da lei assunta e della quale sono al corrente gli esponenti della sua maggioranza, non è legata alle vicende del bilancio, ma vuole essere un confronto aperto sui temi della città. Altro non ha voluto aggiungere Francesca Valenti per non condizionare o indirizzare quello che lei sostiene vuole essere uno scambio di opinioni. Anche l’opposizione oggi tace e attende di capire meglio le ragioni e le questioni che saranno poste nel corso degli incontri che, seperatamente, singoli consiglieri e gruppi avranno con il sindaco della città. L’iniziativa ha certamente sorpreso l’opposizione, con alcuni che nel centrodestra non avrebbero gradito la scelta delle convocazioni separate.
Al di là delle motivazioni che stanno alla base, indubbiamente è il primo concreto segnale di apertura al confronto da parte di un sindaco che pur sostenendo il contrario è stata accusata spesso in questi due anni e mezzo di avere avuto un atteggiamento di totale chiusura nei confronti dell’opposizione.
Che la convocazione arrivi a ridosso dell’esame in aula consiliare del bilancio di previsione ha destato il sospetto che si voglia evitare la debacle delle ultime due sedute , anche se è bene ricordare che in caso di bocciatura dello strumento finanziario a subire la conseguenza del commissariamento è il consiglio comunale. Sarebbero i consiglieri ad andare a casa, non il sindaco.
Vedremo a partire da staresa cosa produrrà questo confronto.