Sono diverse le questioni politiche aperte che, dopo la vittoria, adesso vanno incasellate al posto giusto. A breve dovrebbero essere distribuite le deleghe assessoriali. Al momento, naturalmente, si fanno soltanto delle ipotesi. Le più accreditate vedono Filippo Bellanca che dovrebbe avere turismo e spettacolo, Paolo Mandracchia l'agricoltura, Annalisa Alongi le pari opportunità, Gioacchino Settecasi i servizi a rete e Michele Buscarnera l'urbanistica. Sono diverse le deleghe da decidere. Si sa per certo che Francesca Valenti vuol tenere per sé lo sport, ma non si sa ancora che fine potrà fare la delicatissima materia del bilancio. Potrebbe essere assegnata a Paolo Mandracchia. Ci sono poi i lavori pubblici. Non è detto che saranno abbinati all'urbanistica. Le Politiche sociali e la pubblica istruzione potrebbero andare ad Annalisa Alongi, così come l'ecologia e l'arredo urbano sembrano potere essere appannaggio di Settecasi, così come il lavoro e il personale. Non sembrano esserci possibili fibrillazioni rispetto alla distribuzione delle deleghe, compreso il ruolo di vice sindaco, che dovrebbe andare a Filippo Bellanca. Cosa diversa, naturalmente, quella che riguarda l'attribuzione della presidenza del Consiglio comunale. Qui le fibrillazioni potrebbero arrivare eccome. Si sa ad esempio che a questa carica ambisca apertamente il Partito Democratico e, segnatamente, il consigliere comunale debuttante Pasquale Montalbano, il più votato, sostenuto dall'ex deputato regionale Vincenzo Marinello, che non ha mai dimenticato la vicenda della sua mancata indicazione allo scranno più alto dell'aula consiliare nel 1999 a vantaggio di Filippo Marciante. Ma è una carica, quella di presidente di Sala Falcone Borsellino, che non dispiacerebbe nemmeno a Simone Di Paola. Ma se questo incarico dovesse andare ad un altro partito, c'è chi intravede in Fabio Leonte una personalità piuttosto esperta per ricoprire il ruolo. A meno che non si pensi, anche per la presidenza del Consiglio comunale, ad una donna, per creare una sorta di ticket al femminile con il sindaco Valenti. In questo caso si fa il nome di Elvira Frigerio. Ma, tornando agli uomini, per la presidenza si parla anche di Filippo Bellanca. Se rinunciasse all'assessorato e alla vicesindacatura, infatti, potrebbe esserci anche lui tra i papabili alla presidenza del Consiglio. Eventualmente il suo sarebbe un ritorno, ma è improbabile che le cose prendano questa piega. Bellanca, infatti, dovrebbe rimanere nella giunta Valenti. Così come al momento sia Bellanca, sia Mandracchia intendono mantenere entrambi lo scranno consiliare. Nel frattempo potrebbero esserci riposizionamenti addirittura prima dell'insediamento del nuovo Consiglio comunale. Si parla con insistenza, da qualche ora, che l'ex vicesindaco Silvio Caracappa sia in procinto di tornare con il suo vecchio amico Michele Cimino, tra i leader di Sicilia Futura. Questo significherebbe che Forza Italia perderebbe già il primo consigliere comunale e Francesca Valenti guadagnerebbe un altro consigliere di maggioranza. Se le cose prendessero questa fisionomia la politica si confermerebbe piuttosto dinamica. E siamo appena all'inizio di questa nuova avventura.