ma probabilmente i sindaci decideranno di non decidere, demandando ogni responsabilità del riconoscimento dei requisiti previsti dall’articolo 147 agli uffici competenti, sia dell’Ati, sia della Regione.
Intanto l’Assemblea Territoriale Idrica presieduta dal sindaco di Sciacca Francesca Valenti si trova ad affrontare lo spettro del commissariamento. Era nell’aria, ma adesso è arrivata la formale diffida da parte della Regione che chiede un accelerazione delle procedure che dovranno portare alla nuova gestione dell’acqua da parte dell’Azienda Speciale Consortile che, però, è stata costituita solamente da poche settimane.
I nodi da sciogliere sono tanti e importanti, ma la Regione ha imposto un termine. Se entro il mese di gennaio non saranno adottati tutti gli atti di propria competenza, l’Assemblea sarà commissariata.
Una vera e propria corsa contro il tempo per adempimenti di notevole importanza, a partire dal piano d’ambito, ossia lo strumento di programmazione gestionale del servizio.
In pochi mesi, dunque, l’Ati dovrà far approvare a tutti i comuni lo statuto dell’Azienda Speciale Consortile e, relativamente al piano d’ambito, definire la delicata posizione del personale. Le organizzazioni sindacali sono già da tempo sul piede di guerra e sollecitano l’assunzione di tutto il personale a suo tempo alle dipendenze di Girgenti Acque e che ha continuato ad operare anche sotto la gestione dei commissari prefettizi.
Il piano d’ambito stabilirà la forza lavoro necessaria alla futura gestione del servizio da parte dell’Azienda Speciale Consortile.
L’obiettivo è quello di garantire un servizio efficiente, ma che consenta di ridurre il costo dell’acqua e da qualche parte i tagli andranno fatti. Peraltro la scelta dell’Azienda Speciale Consortile farà ricadere sui comuni eventuali situazioni debitorie .
Insomma, c’è tanto da fare, ma i tempi imposti dalla Regione sono stretti e se tutto non sarà definito entro gennaio, la Regione ha già annunciato che procederà al commissariamento.