Può dirsi chiuso il caso del dirottamento della stroke unit (l'unità che gestisce i casi di ictus cerebrale) dall'ospedale di Sciacca al Vittorio Emanuele II di Castelvetrano. La conferma arriva direttamente dall’assessorato regionale alla salute e dalla presidente della commissione sanità dell’Arsi Margherita La Rocca Ruvolo. Era nell’aria dopo che la scorsa settimana, proprio la parlamentare regionale e sindaco di Montevago, aveva incontrato assieme all’assessore la Commissione tecnica regionale “rete della Stroke” per illustrare i motivi per cui l’ospedale saccense doveva essere inserito nella rete della Stroke Unit. Ospedale che è un Dea di primo livello, ha una radiologia attiva h24, ha una riabilitazione e anche perché nella nuova rete ospedaliera sono previsti quattro posti di neurologia. La Commissione tecnica regionale aveva mostrato disponibilità a rivedere le decisioni assunte e già a seguito di quella riunione era trapelato un cauto ottimismo. L’inserimento del Giovanni Paolo II nella rete della stroke aggiunge un altro tassello importante nel cammino verso una riqualificazione dei servizi sanitari nel territorio saccense. Sulla vicenda avevano preso posizione il Comitato Civico per la Sanità e il sindaco Francesca Valenti.