e tutto adesso è tornato al suo posto originario. Questa dunque la conclusione che ai più appare obbligata della questione relativa alla Stroke Unit, l'organizzazione ospedaliera che cura gli ictus cerebrali che inopinatamente era stata dirottata dal Giovanni Paolo II di Sciacca al Vittorio Emanuele II di Castelvetrano. Una vicenda che aveva generato ansie, a partire da quelle del Comitato Civico per la Sanità, prese in carico poi dalla deputazione regionale. Ed è stata la presidente della Commissione parlamentare Sanità Margherita La Rocca Ruvolo, dal suo ruolo, a pretendere subito spiegazioni dall'assessore Razza. Si era già appreso che la Commissione Tecnica incaricata di distribuire le unità operative negli ospedali siciliani in ossequio alla Rete ospedaliera aveva già preso atto delle proteste da parte del territorio. Nelle ultime ore la rinnovata attribuzione della stroke unit all'ospedale di Sciacca. Notizia che viene definita “motivo di soddisfazione” da parte del coordinatore e del portavoce del Comitato civico per la sanità, che aveva tempestivamente lanciato l'allarme lamentando l'incoerenza e le contraddizioni di un atto con cui tale struttura era stata destinata a Castelvetrano.
Ma per Ignazio Cucchiara e Franco Giordano avere rimediato a questo errore non toglie che bisogna ribadire come il problema non potrà dirsi risolto finché non verranno adottati tutti gli atti previsti. E in questo senso stiamo parlando di modifica dell'atto aziendale dell'Asp di Agrigento e di modifica del decreto assessoriale che istituisce la rete regionale per la diagnosi e il trattamento dell'ictus. In assenza di queste modifiche tutto rischierebbe di rimanere una semplice notizia destinata ai media.
Cucchiara e Giordano dunque invitano tutti i soggetti e gli enti che hanno affiancato il comitato in questa vertenza a vigilare con oculatezza e competenza, affinché SI POSSA FINALMENTE COSTRUIRE UNA SANITà A MISURA DEI BISOGNI DI SALUTE DELLE NOSTRE POPOLAZIONI. Ma se il comitato è dunque prudente, ben diverso è l'intervento di oggi del deputato regionale del PD Michele Catanzaro, il quale in riferimento alle novità riguardanti la destinazione della stroke unit parla di un'altra vittoria del territorio, evidenziando come la decisione del governo regionale di ritornare sui propri passi e di assegnare la Stroke Unit al nosocomio di Sciacca rappresenti l'ennesimo segnale di un'inversione di tendenza, nei rapporti fra Palazzo d'Orleans e la città di Sciacca, ma anche un riconoscimento per l'enorme professionalità e dedizione con cui medici e sanitari conducono, sul territorio saccense, un'azione mirata ad offrire servizi di eccellenza a chi sta male.
Si dice felice, Michele Catanzaro, che l'assessore Razza, da lui più volte sollecitato in questi giorni, abbia assunto una decisione che rimette la politica regionale in sintonia con i bisogni reali dei cittadini.
“Abbiamo lavorato tutti insieme – conclude Catanzaro - senza distinzione di appartenenza o collocazione, mettendo il territorio con le sue esigenze davanti ad appartenenze o coloriture politiche; ed è questa la politica che sa e può risolvere i problemi dei cittadini.