e Festa dei Morti il 2 Novembre. Sacro e profano, tradizione siciliana e usanze americane si fondono in queste tre giornate il cui filo conduttore sono, comunque, i defunti.
Lo scontro tra chi è pro e chi contro la festa di Halloween è sempre più acceso, sta di fatto che anche dalle nostre parti, da alcuni anni, bambini, ragazzi ed anche adulti ormai prendono parte a feste, talvolta in maschera; di contro, nella giornata del 2 Novembre, va scemando la tradizione, per i più piccoli, di ricevere i regali, per così dire, dai propri cari defunti, disseminati agli angoli della casa, ad esorcizzare una giornata triste in un momento di gioia.
Sta di fatto che 1 e 2 Novembre sono giornate solenni, in cui saccensi, ma siciliani in genere, si recano in massa al cimitero a portare un fiore a chi non è più in vita.
La Festa di Ognissanti, segnata di rosso nel calendario, è una ricorrenza molto importante per i cristiani poiché celebra la gloria e l’onore di tutti i santi, anche quelli non canonizzati. Si tratta di una festa di precetto, pertanto i fedeli prendono parte alla Santa Messa.
La ricorrenza della commemorazione dei defunti, invece, pur essendo una solennità, non è annoverata fra le feste ufficiali della Chiesa.
Dalle nostre parte non si perde occasione per affiancare ad una ricorrenza delle tradizioni legate al cibo. Il dolce tipico per eccellenza di queste giornate è la Frutta Martorana, ma ci sono anche le “ossa di morto” ossia gli scardellini, i taralli ed i pupi di zucchero, perché i siciliani sanno bene come addolcire anche le giornate più amare.